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Cronaca Lungadige Antonio Galtarossa

Verona. Novità in Atv: da giugno, il biglietto sarà acquistabile direttamente sull'autobus

La fase di sperimentazione inizierà dopo la chiusura delle scuole per evitare problemi logistici. Con un sovrapprezzo, i veronesi saranno facilitati soprattutto nei giorni festivi nell'acquisto del tagliando

“È un'iniziativa di grande importanza”, questo il commento del direttore generale di Atv Stefano Zaninelli alla presentazione del progetto che abiliterà gli autisti, dapprima in via sperimentale e poi, se tutto andrà bene, in via definitiva, alla vendita dei biglietti. “L’obiettivo? La necessità di mettere in campo misure efficaci di contrasto all'evasione tariffaria”, prosegue Zaninelli, come riportato da L’Arena, “in segno di rispetto per tutte le persone oneste che l'abbonamento lo acquistano anche a prezzo di sacrifici economici, oltre che per garantire il necessario rientro economico aziendale”. Numerosi i vantaggi per l’utenza che, dall’entrata in vigore del nuovo orario estivo, potrà tranquillamente reperire il biglietto anche nei giorni festivi e negli orari di chiusura dei negozi. Il sovrapprezzo sarà di 70 centesimi e il conducente dovrà controllare personalmente l’avvenuta validazione del biglietto; in caso di inottemperanza da parte del passeggero, l’autista sarà tenuto ad avvisare i controllori per l’eventuale sanzioni. Nonostante l’accordo sull’iniziativa sia stato siglato in comune accordo con tutte le delegazioni sindacali ancora il 27 febbraio scorso, in un successivo referendum interno tra il personale di guida non è stata raggiunta la maggioranza. Ciò ha vincolato l’azienda ad applicare la novità solo ad alcune linee, ma con la speranza di poterla estendere progressivamente in base alla disponibilità degli autisti che volontariamente sceglieranno di effettuare il nuovo servizio. “Evidentemente da parte del personale non è stato compreso fino in fondo il significato dell'iniziativa, anche per l'opera di disinformazione e di ingiustificato allarmismo mosso da alcune frange sindacali”, accusa il direttore Zaninelli. “A differenza di quanto fatto in altre realtà dove la vendita a bordo è stata imposta, il nostro accordo contiene elementi di notevole apertura nei confronti del personale di guida, con significativi riconoscimenti economici per l'aggravio di lavoro”. Gli autisti non saranno inoltre ritenuti responsabili nel caso in cui vengano trovati viaggiatori non in regola e tutelati dal rischio di furto o rapina con l’istituzione di una specifica polizza assicurativa. “In ogni caso”, conclude il direttore Atv, “abbiamo ritenuto che l'avvio della vendita a bordo fosse un segnale ormai improrogabile, come elemento qualificante per il servizio di trasporto e come risposta concreta all'esigenza sempre più sentita da parte della gente di contare su un controllo più efficace sulla regolarità di quanti viaggiano sugli autobus”.

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