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Cronaca Borgo Venezia / Via Montorio

Atti vandalici al Forte Preare di Montorio. L'appello del Comitato ai cittadini

Dopo le scritte sui muri comparse nei giorni scorsi, ora anche la distruzione deliberata di tavoli e panchine per il ristoro di chi compie passeggiate al Forte. Il Comitato Fossi di Montorio espone i resti in piazza

Tavoli da pic nic e panchine in legno per riposarsi segate letteralmente in due. Un gesto incomprensibile, ma che inevitabilmente desta sdegno e disapprovazione. La vicenda si svolge nei pressi del Forte Preare di Montorio, dove da qualche tempo pare essere in atto un'offensiva all'insegna del degrado. Dapprima si sono riscontrate le scritte sui muri, che non tutti sarebbero concordi nel definire atti vandalici essendo da qualche writers tale pratica elevata a forma artistica, ma ora sono stati ritrovati i tavoli distrutti, e in questo caso l'arte difficilmente spiegherebbe azioni simili.

Un gesto deliberato di violenza e una mancanza di rispetto nei confronti dei tanti frequentatori dell'area che sono soliti svolgere passeggiate, utilizzando proprio quelle apposite panchine per ristorarsi un po'. Il tutto aggravato peraltro dall'apparente insensatezza del gesto. Nessuna motivazione o rivendicazione che traspaia. Come riferito dall'arena, sulla questione è intervenuto direttamente il presidente del Comitato Fossi di Montorio Claudio Ferrari: "Bisogna distinguere questo attacco dai graffiti sui muri del forte, che possono essere opera di qualche writers, o gruppo di ragazzi, atti comunque vandalici, ma in un certo senso fini a se stessi. Una mancanza di rispetto per un luogo storico e pubblico, ma legata anche alla voglia di trasgressione. La distruzione dei tavoli è invece un atto intenzionale, probabilmente per evitare che le persone si siedano lì a riposare, magari dopo una passeggiata sulla dorsale. L'impresa, se così la vogliamo chiamare, è stata completata domenica scorsa. Lunedì siamo tornati a controllare la situazione e abbiamo trovato anche l'altro tavolo distrutto. Ormai è quindi chiara l'intenzionalità dell'atto, anche se non ne comprendiamo il motivo. Si tratta di un luogo isolato, non ci sono abitazioni, quindi non capiamo a chi possa dare fastidio che la gente si fermi a riposare".

Ad ogni modo, l'intenzione del Comitato è di non cedere alla violenza delle provocazioni e denunciare pubblicamente il fatto: per questo i resti in legno delle tavole tagliate con un mezzo elettrico, sono state esposte nella piazza di Montorio, con l'intenzione di rivolgere un vero e proprio appello a tutti i cittadini. Come riferito dall'Arena, il Comitato si rivolge direttamente a tutti i Montoriesi con le seguenti parole: "Questi sono i resti di due tavoli con relative panche che erano stati installati al Forte John nel 2007 dal Comitato Fossi Montorio. Frequentatori della zona hanno pensato fosse giusto ridurli così. Il Comitato Fossi Montorio ritiene corretto ripristinarli al più presto, per consentire a chiunque di poterli utilizzare in piena libertà. Sarebbe più facile arrendersi e togliere tutto ma questo darebbe soddisfazione agli autori del danno. Non vogliamo che la zona di Forte John diventi territorio di degrado. Chiediamo ai cittadini di Montorio di collaborare con il Comitato affinché si evitino episodi simili e, con un piccolo contributo, si possa consentire l'acquisto di nuovi tavoli". Per tutti coloro che volessero partecipare alla campagna promossa dal Comitato, sarà sufficiente rivolgersi allo studio Meneghini con sede in piazza Buccari 11/B: in cambio di un'offerta di 10 euro per il ripristino delle strutture danneggiate nei pressi del Forte, i donatori riceveranno una t-shirt celebrativa del trentennale del Comitato. 

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