Atti sessuali con due minorenni. Maestro di tennis condannato a tre anni
Le ragazzine all'epoca dei fatti non avevano compiuto 16 anni. La condanna è stata confermata anche dalla Corte di Cassazione. L'uomo, che in passato aveva giocato in coppa Davis, ha ammesso l'errore
La condanna di primo grado arrivò nel 2008, un anno dopo la scoperta dei fatti. 5 anni di reclusione per atti sessuali con minori, divulgazione di immagini pedopornografiche e risarcimento delle parti offese. Nel 2014, pena parzialmente confermata in appello: 3 anni di reclusione perché cadde l'accusa della divulgazione di immagini. L'11 luglio 2016 la Cassazione, come riportato da TgVerona, ha scritto l'ultimo capitolo della vicenda giudiziaria di un maestro di tennis veronese, confermando la condanna a tre anni.
Il reato era stato denunciato ai carabinieri all'inizio del 2007 quando la mamma di un'allieva quindicenne aveva scoperto le foto intime che lei e il suo maestro si scambiavano. La stessa allieva aveva poi raccontato che il maestro aveva lo stesso comportamento anche con una sua compagna del circolo tennis di neanche 14 anni.
Tra il maestro e le allieve non c'erano stati rapporti sessuali completi e quando le vittime hanno meno di 16 anni non esiste il discrimine dell'essere consenzienti. Per la Cassazione, tra il maestro e le allieve c'è stato un congiungimento di corpi e le due avrebbero subito una sorta di costrizione psicologica, essendo state affidate all'uomo come allieve.
Il maestro di tennis, che in passato aveva anche partecipato alla Coppa Davis, ha ammesso l'errore.
