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Cronaca Pescantina

Si ferma con l'auto davanti ad una minore per compiere atti osceni, arrestato

L'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, dopo essere stato bloccato dai carabinieri di Pescantina, i quali hanno raccolto la denuncia della vittima e di suo padre

Ieri sera, 9 giugno, i carabinieri di Pescantina hanno arrestato un veronese già gravato da vari precedenti di polizia. Le iniziali del nome dell'arrestato sono M.G. ed il suo anno di nascita è il 1963. I militari hanno così dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Verona sempre ieri, per il reato di atti osceni in luogo pubblico in presenza di minore.

Le indagini dei carabinieri di Pescantina sono iniziate il 20 aprile scorso quando una minorenne, classe 2005, tornata a casa da scuola, ha riferito al padre ciò che aveva vissuto poco prima delle 7 di quella mattina. Mentre aspettava l'autobus, la giovanissima ragazza era stata affiancata da una Fiat Punto bianca, il cui guidatore si era fermato ed aveva compiuto degli atti osceni. E solo con l'arrivo dell'autobus, la giovane era riuscita a trovare rifugio. La minore ricordava molto bene alcuni particolari dell'auto: un'ammaccatura sul paraurti posteriore e un peluche appeso allo specchietto retrovisore. Inoltre, aveva visto bene anche il viso del guidatore della Punto e ne ricordava alcuni tratti.
Nei giorni successivi, il padre ha deciso di accompagnare la figlia alla fermata dell'autobus, dove il 22 aprile è ricomparsa la Fiat Punto bianca. L'auto è stata riconosciuta dalla ragazzina, ma il conducente ha notato che lei non era sola e quindi si è allontanato velocemente. In quella circostanza, il padre della minore è riuscito ad annotare la targa, mentre la figlia ha riconosciuto inequivocabilmente il guidatore come l'uomo che le si era avvicinato due giorni prima.
A quel punto, padre e figlia si sono rivolti ai carabinieri di Pescantina per la denuncia. E i militari, dopo aver rassicurato i denuncianti, si sono messi al lavoro. In primo luogo, gli uomini dell'Arma sono risaliti al proprietario dell'auto, il quale risultava gravato da numerosi precedenti specifici per atti osceni e corruzione di minorenne. All'uomo era anche stato ordinato di non avvicinarsi ad una scuola media, la Don Milani di Verona. L'identificazione di M.G. è stata poi completata grazie al riconoscimento fotografico effettuato dalla minore, la quale, lo ha riconosciuto tra i diversi volti mostrati dai carabinieri.
Raccolti quindi inequivocabili elementi di colpevolezza a carico di M.G., i carabinieri lo hanno denunciato in stato di libertà per il reato di atti osceni in presenza di minore. E l'autorità giudiziaria scaligera ha condiviso i risultati delle investigazioni ed ha ordinato che l'uomo fosse ristretto agli arresti domiciliari. Gli operatori hanno rintracciato ieri M.G. a Verona, lo hanno bloccato e arrestato. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato condotto nella sua abitazione a Verona, dove è detenuto.

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