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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Attentato terroristico di Parigi: il racconto del superstite veronese del Bataclan

Tra le persone coinvolte nell'attacco terroristico che ha colpito Parigi nella sera del 13 settembre, anche un ragazzo veronese, Stefano Peretti, presente al Bataclan insieme alla sua ragazza

Mentre di ora in ora si emergono nuovi dettagli sugli attacchi terroristici avvenuti a Parigi nella sera del 13 novembre, da Verona arriva la testimonianza della madre di Stefano Peretti, il ragazzo veronese presente nella sala da spettacolo Bataclan al momento della sparatoria. Con lui c'erano la sua ragazza Chiara, trentina ma residente a Verona con lui, e il fratello di lei Andrea, che vive a Parigi da 6 anni. Tutti e tre si sono salvati dalla strage, ma con loro c'era una quarta persona, la veneziana Valeria Solesin, fidanzata di Andrea, che secondo le ultime informazioni arrivate dalla Francia sarebbe deceduta.

Su L'Arena, le dichiarazioni dunque di Laura Zambon, madre di Stefano, la quale però non ha voluto parlare a lungo con i giornalisti: "Sto sentendo notizie dell’attentato alla televisione. Per fortuna ho già contattato mio figlio che mi ha detto che sta bene, ma se non lo avessi sentito con le mie orecchio avrei già fatto un infarto. Non sempre quello che viene detto in televisione corrisponde alla verità".

Dal Trentino, parla Flavia Angeli, zia di Chiara e Andrea Ravagnani: "I ragazzi erano proprio sotto il palco e quando hanno sentito le prime esplosioni pensavano che si trattasse di qualche effetto speciale della rock band, ma poi a Chiara è schizzato addosso il sangue di una vittima ed è stato il caos. Mia nipote mi ha raccontato che c’è stato un fuggifuggi generale. Lei è stata ferita dalla folla che scappava. Ha delle contusioni, ma niente di grave. Mio nipote è stato lievemente ferito a un orecchio. Stefano è illeso, ma siamo molto preoccupati per Valeria che non si trova. Durante la mattanza i ragazzi hanno tentato di nascondersi fino a quando poi non sono stati liberati, ma il caos era totale ". Al momento dell'intervista, ancora nulla era trapelato sulle sorti di Valeria Solesin, che ora invece rientrebbe nella lista delle vittime.

Stefano, impiegato, e Chiara, neolaureata in biotecnologie, vivono insieme a San Massimo e per la laurea di lei, il fratello le aveva regalato i biglietti per il concerto degli Eagles of Death Metal a Parigi, dove Andrea e Valeria abitano da circa 6 anni. Lui gestisce un negozio mentre lei stava frequentando un dottorato alla Sorbona.

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