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Cronaca

Ater e Fiamme gialle insieme contro i "furbi"

Il presidente di Ater Niko Cordioli: "Aiutare chi ne ha effettivamente bisogno"

Un accordo per tutelare i diritti e la legalità. E' in quest'ottica che si deve leggere il protocollo d'intesa siglato tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona e l'Ater, l'Azienda Territoriale di Edilizia Residenziale pubblica. Un protocollo d'intesa teso al coordinamento dei controlli delle posizioni reddituali e patrimoniali degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Infatti, considerato l'elevato impatto sociale che sta assumendo l'attività di controllo in materia di prestazioni economiche sociali agevolate, finalizzata ad assicurare l'esclusiva percezione dei benefici in capo a coloro i quali ne hanno effettivo diritto e bisogno, la collaborazione tra l'Ater e la Guardia di Finanza permetterà all'azienda, tenuto conto che i canoni sono rapportati al reddito secondo legge regionale, di verificare la veridicità delle situazioni reddituali e patrimoniali dei nuclei familiari degli assegnatari e alle Fiamme Gialle di verificare la corretta situazione reddituale degli utenti.

Oggetto della convenzione è l'attivazione di procedure di controllo mirato e a campione, sulle posizioni sostanziali reddituali e patrimoniali dei soggetti, a seguito di segnalazioni dì nominativi che l'Ater s'impegna a fornire anche attraverso procedure informatizzate, nei confronti dei quali emergano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni autocertificate e della documentazione presentata. A sua volta la Guardia di Finanza si impegna a effettuare i controlli nei confronti degli utenti segnalati in base ad autonome valutazioni e in un numero quantitativamente rispondente agli obiettivi centralmente demandati, nel rispetto delle normative di riferimento.

Il reparto incaricato dei controlli darà comunicazione all'Ater delle violazioni di natura amministrativa e penale (queste ultime previo nulla osta dell' Autorità Giudiziaria), trasmetterà copia degli atti all'azienda, nei casi in cui risulti competente per l'irrogazione delle sanzioni previste per violazioni contestate. Parimenti sarà data comunicazione, senza invio degli atti, delle violazioni di natura tributaria, per le quali sono formulate proposte di recupero alle articolazioni periferiche dell'Agenzia delle Entrate, comunicando altresì gli estremi della lettera di trasmissione con il quale il verbale è stato inoltrato.

Particolarmente soddisfatto dell'accordo il presidente dell'Ater di Verona Niko Cordioli. "Credo si tratti di un protocollo d'intesa di grande valore. Tra i compiti dell'azienda c'è soprattutto quello di essere certi di chi gode i benefici di legge nell'assegnazione delle case. In questo caso tuteliamo i diritti dei nostri inquilini e dei cittadini. Legalità e corretta applicazione delle leggi significa proprio questo, dare aiuto a chi ne ha effettivamente bisogno".

Ancora più chiara la posizione del comandante della Guardia di Finanza di Verona Giuseppe Magliocco. "Per aumentare l’efficacia delle nostre azioni, il Corpo oltre a ricercare il coinvolgimento delle Autonomie Locali, rivolge la propria attenzione verso gli Enti del territorio in modo che l’elaborazione dei progetti siano il frutto di una reale integrazione di più attori e più azioni, in funzione della necessaria condivisione di un obiettivo sicuramente comune: la legalità nella sua accezione piu’ larga. La mirata collaborazione con l’Ater di Verona porta al risultato auspicato: migliorare il dispositivo di prevenzione e controllo a contrasto di quei fenomeni, che pur di modesta entità se considerati singolarmente, in un’ottica complessiva danneggiano gravemente le casse pubbliche e, soprattutto, ledono i principi di equità sociale che l’Ente erogatore si propone di conseguire".

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