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Cronaca

Assalto alla sede Cgil a Roma, denunciato dalla Questura anche un veronese

L'uomo dovrà rispondere di concorso formale in saccheggio e devastazione, ma le indagini della Polizia di Stato vanno avanti partendo dall'analisi dei filmati relativi ai fatti avvenuti durante la manifestazione No Green Pass che sabato si è tenuta a Roma

Concorso formale in saccheggio e devastazione. Sono queste le accuse che hanno portato la Questura di Roma a denunciare un veronese, ritenuto coinvolto nell'assalto alla sede della Cgil durante la manifestazione No Green Pass che si è tenuta sabato nella Capitale e che ha scatenato le reazioni di condanna della maggior parte delle fazioni politiche e dei loro esponenti, anche veronesi
Le indagini della sezione Scientifica della Polizia di Stato capitolina andranno avanti, partendo dall'analisi di filmati del 9 ottobre, per cercare di identificare i facinorosi che si sono resi protagonisti del vergonoso assalto e valutare altre evenuali condotte penalmente rilevanti. 

In seguito a quanto accaduto, nelle scorse ore sono state tratte in arresto 12 persone, fra le quali anche gli storici leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore, oltre alla promotrice della manifestazione P.T, di anni 39, ed A.L., di anni 65, ex appartenente ai NAR. I reati per cui sono stati segnalati sono numerosi, fra i quali, danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La posizione di questi individui è al vaglio della Procura della Repubblica di Roma: sei sono finiti in manette in fragranza e gli altri sei, fra i quali gli esponenti di Forza Nuova, nella notte successiva con arresto differito.

38 gli appartenenti alle forze dell’ordine rimasti feriti durante gli scontri che sono stati registrati nella giornata di sabato. Tra questi un dirigente della questura che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della polizia scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo.

Nel corso dei servizi preventivi, la Polizia ha identificato ed intercettato numerosi manifestanti provenienti da varie regioni d’Italia; sono stati individuati e controllati complessivamente 56 minivan e 5 pullman e numerose moto, per un totale di circa 600 manifestanti provenienti da Reggio Emilia, Padova, Mantova, Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona, Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo.

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