Assalto alla Cgil di Roma, prime condanne. Castellini a processo a settembre
Al dirigente veronese di Forza Nuova sono state intanto revocate le misure cautelari a lui imposte dall'ottobre scorso
Lunedì scorso, 11 luglio, sono state pronunciate le prime sentenze di condanna per l'irruzione nella sede della Cgil di Roma del 9 ottobre 2021. Sentenze che hanno concluso il processo con rito abbreviato. Invece, per altri imputati tra cui il veronese Luca Castellini, il procedimento con rito ordinario si terrà a settembre. E a quel procedimento gli accusati potranno prepararsi senza dover più rispettare le misure cautelari che erano state loro imposte. Quelle misure infatti sono state revocate.
Quello che è stato descritto come un assalto alla sede romana della Cgil è avvenuto durante una manifestazione anti-Green Pass organizzata anche da Forza Nuova. Da quel corteo, un gruppo di partecipanti si staccò dirigendosi verso la sede del sindacato. Sede che è stata invasa ed in parte devastata.
E proprio devastazione e resistenza a pubblico ufficiale erano le accuse rivolte agli imputati che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato. Imputati che lunedì sono stati condannati con pene comprese tra i 4 e i 6 anni.
Nessuna sentenza, invece, per Luca Castellini che sarà giudicato a settembre insieme ad altri militanti di spicco di Forza Nuova sempre per i fatti del 9 ottobre scorso. Intanto, però, a Castellini sono stati revocati l'obbligo di dimora e le limitazioni di orario. Una decisione che restituisce maggiori libertà al dirigente veronese di Forza Nuova. Libertà riassaporata con altri attivisti di Forza Nuova impegnati nei giorni scorsi in un volantinaggio.