Sona: chiede l'indennità di maternità, ma la ottiene con 28 anni di ritardo
La storia assurda di Daniela Brunelli, rimasta incinta nel '90 quando era bibliotecaria a Sona. Il Comune e l'Inps, tra sentenze e tribunali, ci hanno messo quasi 30 anni per decidere chi dovesse pagare l'indennità
Con 28 anni di ritardo, ma è arrivata l'indennità di maternità per una ex dipendente del Comune di Sona. La donna si chiama Daniela Brunelli e la sua storia è stata riportata da Today.it.
Nel 1990, Daniela Brunelli era bibliotecaria con un contratto a tempo determinato a Sona. La donna rimase incinta prima della scadenza del contratto e, facendolo cessare, fece richiesta per l'indennità di maternità. Era un suo diritto, solo il Comune di Sona e l'Inps ci hanno messo 28 anni di sentenze tra Cassazione e Tar per stabilire chi dovesse pagare questa indennità. E intanto Daniela Brunelli ha continuato altrove la sua vita di mamma e bibliotecaria, senza però mai rinunciare a ciò che la legge le concedeva. Alla fine a pagare dovrà essere il Comune che dovrà versare poco più di tremila euro, più gli interessi e le spese legali.