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Asma e allergie raddoppiate dal 1985: smog, inquinamento e fumo colpevoli

Askanews ha riportato una ricerca del Cnr di Pisa a cui ha collaborato anche l'Università di Verona: crescita esponenziale delle malattie del respiro

Negli ultimi trent'anni i disturbi respiratori come l'asma, le allergie e l'espettoramento sono raddoppiati. Lo ha dimostrato uno studio condotto dall'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa; all'indagine hanno collaborato l'Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare (Ibim-Cnr) di Palermo e l'università di Pisa. Lo studio è stato condotto anche con la collaborazione dell'Università degli Studi di Verona che vanta una ricerca scientifica di alto livello.

La ricerca è stata pubblicata nel novembre 2015 sulla rivista scientifica internazionale Respiratory Medicine. Come riporta Askanews, gli studi epidemiologici sono stati condotti in tre fasi dal 1985 al 1988, dal 1991 al 1993, dal 2009 al 2011. I soggetti analizzati erano residenti nel territorio di Pisa e  Cascina e hanno dovuto compilare, tra le altre cose, dei questionari relativi al proprio stato di salute e ai fattori di rischio.

Citando il sito dell'Ifc-Cnr: "Dai risultati delle analisi condotte su questi dati è emerso che dalla prima alla terza indagine la prevalenza è più che raddoppiata per: attacchi d’asma (dal 3.4% al 7.2%), rinite allergica (dal 16.2% al 37.4%), espettorato (8.7% al 19.5%) e BPCO (2.1% al 6.8%)".

Tra i fattori di rischio, il fumo, cioè il tabagismo, e lo smog. Infatti, i residenti in aree urbane presentano maggiori rischi di sviluppare affezioni respiratorie, in particolare quelle croniche ostruttive, come la rinite.

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