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Cronaca Villafranca di Verona

Un chilo e mezzo di cocaina nella maniglia del trolley: arrestato

Il trafficante spagnolo non è riuscito ad ingannare il fiuto dei cani della guardia di finanza scaligera. L'uomo ora è stato portato al carcere di Montorio in attesa di processo

Continua la stretta delle forze dell'ordine scaligere contro il traffico di stupefacenti, questa volta a finire nel mirino delle autorità sarebbe stato un 43 enne spagnolo, colpevole di aver cercato di introdurre in Italia la bellezza di un chilo e mezzo di pasta di cocaina purissima.

LA CATTURA - L'uomo è arrivato all'aeroporto Catullo con un volo diretto da Santo Domingo, con la "merce bollente" nascosta nelle barre di trasporto del suo trolley e cosparsa di crema profumata, ma lo stratagemma non è bastato ad ingannare le unità cinofile delle fiamme gialle di Villafranca. Non appena messo piede nell'area arrivi dello scalo veronese, infatti, l'uomo si è visto fermare dai militari in grigio. I cani avevano infatti fiutato la sostanza ben nascosta all'interno del bagaglio di viaggio. Gli uomini della guardia di finanza hanno quindi proceduto ad un controllo accurato e insospettiti dal peso eccessivo delle barre telescopiche, le hanno smontate rinvenendo la cocaina.

MEZZO MILIONE- Dal grosso quantitativo, che sarebbe raddoppiato dopo una specifica lavorazione, sarebbero state ricavate oltre 10 mila dosi di coca, che avrebbero poi fruttato almeno 500 mila euro nel mercato clandestino del nord Italia. Lo spagnolo, nato a Santo Domingo, era già stato condannato in Spagna per spaccio di droga e aveva scontato una pena in carcere dal 2006 al 2009. Si trova ora a Montorio con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

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