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Cronaca Borgo Venezia / Via Domenico Morone

Atleta condannato a un anno e quattro mesi per sequestro di persona e resistenza

La vicenda aveva visto coinvolta anche una giovane ragazza di 20 anni

I fatti risalgono allo scorso 2 dicembre, quando l'uomo 28enne, S. W. L., un atleta che pratica arti marziali miste e vive a Londra ma è originario di Verona, aveva incontrato una ragazza 20enne. I due pare si fossero piaciuti e avessero così deciso di proseguire la reciproca conoscenza nell'appartamento preso in affitto dal 28enne, situato in Borgo Venezia.

Intorno alle 19, tuttavia, iniziò il finimondo: prima la chiamata in questura da parte del padre di lei, il quale spiegò di essere preoccupato per la figlia, a suo dire costretta a rimanere nell'abitazione contro la sua volontà. Il 28enne pare fosse stato colto da una crisi di panico e avesse chiuso la porta di casa a chiave. La giovane a sua volta si era spaventata della situazione e aveva così avvisato il padre chiedendo che venisse allertata la polizia.

All'arrivo degli agenti e dei pompieri, il 28enne invece di aprire la porta, che alla fine venne scardinata, uscì da un ingresso posteriore e si ritrovò nell'abitazione di un vicino. Quest'ultimo lo fece quindi uscire di casa e, una volta giunto nell'androne dell'edificio, il 28enne venne sorpreso dagli agenti della polizia. Ne nacque una sorta di colluttazione e, alla fine, i poliziotti riuscirono a immobilizzarlo ed arrestarlo. Le accuse per lui furono di sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto riferito dal quotidiano L'Arena, nella mattinata di ieri, mercoledì 20 febbraio, per l'atleta 28enne è arrivata infine la sentenza di condanna a un anno e 4 mesi. Nel pomeriggio, per l'uomo è poi arrivata la scarcerazione.

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