rotate-mobile
Cronaca San Pietro in Cariano / Viale Ingelheim

Condannato per maltrattamenti e lesioni in famiglia, dopo i domiciliari finisce in carcere

Si tratta di un cinquantenne che è stato arrestato dai carabinieri di San Pietro in Cariano

I carabinieri di San Pietro in Cariano riferiscono di aver arrestato un cinquantenne kosovaro, da anni residente in Valpolicella, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Verona. Il provvedimento, secondo quanto si apprende, era stato emanato «a seguito della condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per maltrattamenti su familiari o conviventi, divenuta definitiva il 9 settembre 2020». L’uomo, che si trovava già agli arresti domiciliari a San Pietro in Cariano, «dovrà terminare di espiare gli ultimi 11 mesi di reclusione in carcere, poiché il reato di maltrattamenti in famiglia per cui è stato condannato non consente di usufruire di alcuni benefici penitenziari, quali il ricorso a pene alternative alla detenzione».

Secondo ciò che riportano i carabinieri in una nota, il cinquantenne kosovaro «era stato infatti denunciato nel settembre del 2018, dopo anni di vessazioni ed ingiurie, dalla moglie e dalle due figlie maggiorenni che, approfittando della temporanea assenza dell’uomo, avevano richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Negrar di Valpolicella ove all’epoca abitavano». Ai militari intervenuti le tre avrebbero quindi raccontato di «essere stanche delle continue vessazioni del padre despota, minaccioso e spesso ubriaco». In tal senso, i militari dell'Arma spiegano che «un immediato riscontro veniva fornito dalla registrazione degli accessi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Negrar di Valpolicella, ove i nominativi della moglie e delle figlie ricorrevano frequentemente».

A seguito di tale circostanza, i carabinieri spiegano che «tutti i familiari erano dunque stati trasferiti in una casa protetta e l’uomo, a cui era stata trovata una pistola scacciacani con alcune munizioni, veniva tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare». Da allora, l’iter processuale ha seguito il suo corso che ha portato il cinquantenne kosovaro, nel frattempo posto agli arresti domiciliari, ad essere definitivamente condannato. Nella mattinata di ieri, martedì 1 giugno, i carabinieri di San Pietro in Cariano hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione trasferendo l’uomo in carcere dove dovrà restare fino al termine della pena nell’aprile del 2022.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Condannato per maltrattamenti e lesioni in famiglia, dopo i domiciliari finisce in carcere

VeronaSera è in caricamento