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Cronaca Montorio

Topo d'appartamento in manette: il merito è dei cittadini

L'uomo era stato visto entrare e uscire da due diversi condomini di Montorio e, grazie alle segnalazioni di due testimoni, la polizia ha potuto identificarlo e arrestarlo. Oggi la condanna

Un cittadino gerogiano, 33 enne, è stato condannato oggi per direttissima alla pena di un anno e sei mesi di reclusione e a 600 euro di multa. L'uomo, responsabile di due furti, messi a segno nella mattinata di ieri in due condomini del quartiere di Verona Montorio, è caduto nella rete della Polizia che, grazie alle segnalazioni e descrizioni fornite da alcuni testimoni, l’ha rintracciato nello stesso quartiere con ancora indosso la refurtiva. Ed è proprio per effetto della collaborazione tra cittadini che segnalano ed il pronto intervento delle volanti della Polizia, che è stato possibile arrestare il topo d’appartamento in questione, accusandolo di : “furto aggravato continuato”.

L’uomo aveva messo in atto un primo tentativo di furto al piano rialzato di un condominio dove, dopo aver forzato la porta d’ingresso, aveva messo a soqquadro le camere da letto per poi fuoriuscirne a mani vuote. L’episodio in questione, verificatosi attorno alle ore 10, è stato prontamente segnalato da una testimone ai carabinieri che, a loro volta ne hanno partecipato l’accaduto alla Polizia. Successivamente, ovvero verso le 10.50, un’altra segnalazione, dello stesso tenore, arrivava al 113 e riguardava un altro condominio poco distante da quello precedentemente segnalato. Qui una testimone, assistendo al furto da una posizione privilegiata e all’insaputa del ladro, ha segnalato l’episodio alla Polizia, fornendo ogni utile e preziosa descrizione dell’abbigliamento e dei connotati del ladro. Ed è stato proprio così che una pattuglia di poliziotti delle volanti, subito dopo il furto, ha intercettato il ladro in una via limitrofa a quella dei due furti, bloccandolo e trovandolo in possesso non solo della refurtiva, 670 euro in contanti, monili in oro ed orologi, occultati in un marsupio, ma anche di due cacciaviti ed un paio di guanti, strumenti utilizzati per forzare le porte d’ingresso dei due appartamenti.

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