Un arresto, un etto di hashish e uno di cocaina sequestrati dalla polizia locale a Verona

Prosegue l'impegno della polizia locale di Verona nella lotta al microspaccio di droga in città. 

Nel primo caso si sono rivelate ancora una volta fondamentali le segnalazioni dei cittadini, questa volta della zona di San Michele, che hanno portato all'arresto di un cittadino ghanese di 29 anni, residente a Verona, sorpreso in bicicletta in possesso di una cospicua quantità di cocaina, ben 111 grammi.
Il tutto si sarebbe verificato nel pomeriggio di mercoledì, quando una pattuglia del Nucleo di polizia giudiziaria lo ha notato uscire nella zona di via Berbera con un sacchetto, che poi si scoprirà contenere la droga. 
Altre due dosi sarebbero state custodite negli slip del giovane, già protagonista in passato di episodi legati agli stupefacenti e attualmente sottoposto all'obbligo di firma: convalidato l'arresto, il giudice ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari, rinviando il processo al 7 luglio.

Una seconda operazione ha avuto luogo lunedì scorso da parte del Nucleo Cinofili. Nel controllare la zona di via Fedrigoni, mentre gli addetti del Comune stavano effettuando la nuova segnaletica per il cantiere della filovia, il cane Axel ha permesso agli agenti di rinvenire oltre un etto di hashish che si trovava nascosto in una siepe. 

Nel solo mese di aprile le unità cinofile del comando di polizia locale hanno recuperato 546 grammi di varie sostanze stupefacenti, tra la zona della stazione e Veronetta, segnalando alla Prefettura 12 persone quali assuntori.

L'assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi ha così commentato: «Un plauso al nucleo di polizia giudiziaria per l'importante risultato conseguito ed un ringraziamento ai cittadini di San Michele, vedette sul territorio, che segnalano criticità e situazioni sospette».