rotate-mobile
Cronaca Sommacampagna / Via Aeroporto

Arrestato al Catullo: sconterà una pena di 23 anni per trasporto di extracomunitari in Grecia

Sul 34enne pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 1° ottobre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia, su un mandato di arresto europeo emesso dall’autorità greca

Domenica è sbarcato all'aeroporto Catullo E.P., 34enne di origine moldava residente a Pianiga, in provincia di Venezia, ma all'arrivo delle 15.20 del suo volo proveniente da Chisinau, questa volta non ha trovato i suoi cari a dargli il benvenuto, bensì gli uomini della Polizia di Frontiera Aerea di Verona che lo stavano aspettando per arrestarlo.

Sull’uomo pendeva infatti un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 1° ottobre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia, su un mandato di arresto europeo emesso dall’autorità greca. Il 34enne è stato riconosciuto colpevole dei reati di trasporto illecito all’interno del territorio nazionale greco di cittadini extracomunitari e di ricettazione di un veicolo di provenienza illecita, che sarebbe stato utilizzato per il trasporto dei cittadini irregolari ed entrati clandestinamente in Grecia.
Reati per i quali E.P. dovrà ora scontare una pena di ben 23 anni di reclusione.

«Un duro colpo oggi è stato inferto dagli uomini della Polaria di Verona al contrasto del triste fenomeno del “traffico degli essere umani”, un mercato criminale prevalentemente svolto da organizzazioni transnazionali per fini di lucro e consistente nell’illecito trasferimento di una o più persone dal territorio di uno Stato ad un altro, ovvero all’interno dello stesso Stato», questo il commento del Dirigente della Polaria di Verona, il Vice Questore della Polizia di Stato Roberto Salvo.
«Al trasferimento da uno Stato di origine ad uno di destinazione - prosegue Di Salvo -, possono poi seguire comportamenti finalizzati allo sfruttamento sessuale ed economico dei migranti, ottenuto attraverso l’utilizzo su di loro della violenza, del ricatto e dell’inganno. Vittime di questo mercato criminale sono diverse migliaia di migranti tra i quali, piuttosto elevato, è il numero delle donne e dei bambini, considerati da questi criminali semplice merce. I trafficanti di persone, non si limitano poi soltanto a garantire lo spostamento delle persone da uno Stato ad un altro, in quanto il loro rapporto con la persona trasportata si protrae anche nel paese di destinazione, finendo con il ridurle in una vera e propria condizione di schiavitù».

Dopo le formalità di rito, il cittadino moldavo è stato accompagnato dal personale della Polaria di Verona nel carcere di Montorio a disposizione dell’autorità giudiziaria di Venezia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arrestato al Catullo: sconterà una pena di 23 anni per trasporto di extracomunitari in Grecia

VeronaSera è in caricamento