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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Valverde / Via Salvo D'Acquisto

'Ndrangheta, 16 arresti dell'antimafia di Padova, alcuni anche nel veronese

Il reato contestato è associazione per delinquere finalizzata all'emissione di fatture per operazioni inesistenti, al riciclaggio, all'autoriciclaggio, allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti

La direzione investigativa antimafia di Padova ha dato esecuzione questa mattina, 22 gennaio, a 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari emesse dal gip di Padova. All'operazione denominata Fiore Reciso, oltre agli uomini della Dia, hanno collaborato anche quelli della Squadra Mobile, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Agli arrestati viene contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata all'emissione di fatture per operazioni inesistenti, al riciclaggio, all'autoriciclaggio, allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti. Risultano inoltre indagati a piede libero altri 4 soggetti accusati di fraudolenta dichiarazione mediante uso di fatture false. È stato inoltre disposto il sequestro preventivo ai fini di confisca di beni mobili e immobili per un valore complessivo di oltre 800mila euro.

Sette sono gli arrestati finiti in carcere, mentre nove quelli ai domiciliari. L'operazione ha coinvolto anche la provincia di Verona dove sono stati eseguiti alcuni arresti. Le altre province coinvolte sono ovviamente quella di Padova, ma anche Vicenza, Rovigo, Venezia, Crotone, Brescia. Tra gli arrestati figura anche il direttore della filiale di una banca del padova che avrebbe aiutato un impreditore calabrese associato all'ndrangheta. L'aiuto consisteva nel riciclare denaro che serviva per il traffico degli stupefacenti.

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