rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Giovanni Lupatoto / Via C. Vendramini

I carabinieri di San Giovanni Lupatoto hanno compiuto due arresti per possesso di documenti falsi e resistenza a pubblico ufficiale

Il primo arresto è avvenuto nel parcheggio di un centro commerciale, mentre il secondo episodio in via Vendramini

I carabinieri della stazione di San Giovanni Lupatoto riferiscono in una nota di aver eseguito due arresti in differenti circostanze durante gli scorsi giorni. Nel primo caso, una pattuglia avrebbe deciso di controllare un uomo di origine romena che sarebbe stato trovato a bordo di un’autovettura in sosta presso il parcheggio del centro commerciale "Verona Uno".

I documenti esibiti dal cittadino straniero, secondo quanto riportato dai militari dell'Arma, non avrebbero convinto i carabinieri che, pertanto, spiegano di aver provveduto ad un controllo più approfondito. I loro dubbi si sarebbero quindi dimostrati fondati, poiché la patente e la carta d’identità romene si sarebbero «rivelate false». In base a quanto si apprende, l’uomo è stato dunque arrestato e il giudice, tramite rito direttissimo, lo ha poi «condannato alla pena di un anno di reclusione». 

In secondo luogo, i carabinieri di San Giovanni Lupatoto riferiscono di essere stati chiamati per un intervento in via Vendramini, dove vi sarebbe stato un uomo, in compagnia di un cane, descritto come «in difficoltà». Una volta sul posto, i militari spiegano di aver «accertato che si trattava di un quarantatreenne italiano in stato di ebbrezza». Costui, alla vista dei militari, avrebbe «perso le staffe, iniziando ad insultarli e minacciarli».

Oltre a ciò, la nota dei carabinieri afferma che lo stesso quarantatreenne avrebbe anche «aggredito gli operanti, costringendoli a bloccarlo». I militari dell'Arma riferiscono che anche per l'uomo è infine scattato l’arresto, poi convalidato dal giudice che lo ha «condannato alla pena di otto mesi». La stessa nota dei carabinieri, infine, evidenzia che «la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I carabinieri di San Giovanni Lupatoto hanno compiuto due arresti per possesso di documenti falsi e resistenza a pubblico ufficiale

VeronaSera è in caricamento