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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Isola Rizza

Saccheggiavano le aziende della Bassa, 9 malavitosi foggiani arrestati

Sgominata banda che metteva in ginocchio intere aziende del Nord. Colpi da centinaia di migliaia di euro a Villa Bartolomea e Isola Rizza: la polizia sequestra merce per oltre un milione che veniva rivenduta al Sud

Depositi di aziende del Veronese saccheggiati da una banda organizzata di malavitosi in trasferta da Cerignola, nel Foggiano. Questo ciò che ha accertato la Squadra Mobile del capoluogo pugliese con l'operazione "Black Dog" che ha dato il via agli arresti, nove quelli eseguiti. Le indagini della Procura di Foggia, durate mesi, hanno consentito di scoprire come la banda riuscisse ad intrufolarsi all'interno dei magazzini di grosse società rubando di tutto: partite di formaggi, pneumatici per camion e trattori, stufe a pellet e fitofarmaci. Furti di grossa entità, superiori al milione di euro, che hanno messo in grossa difficoltà le ditte colpite. Proprio due aziende della provincia di Verona, soprattutto della Bassa, erano passate nel mirino della malavita foggiana. Secondo gli investigatori la banda era entrata in azione a Isola Rizza, trafugando pneumatici per un valore di 200mila euro. Furto aggravato anche quello di 230 stufe a pellet, per un totale di 35mila euro, avvenuto a marzo dello scorso anno, a Villa Bartolomea. Avevano colpito anche nel Vicentino, a Bressanvido: 400mila euro in formaggi e prodotti caseari. La merce, poi, era ricettata e rivenduta con estrema facilità a Cerignola, con la complicità di commercianti e negozianti. Per ora le indagini si fermano tuttavia all'organizzazione: undici in totale i provvedimenti di arresto, nove dei quali già eseguiti. All'appello mancando due persone, riuscite a fuggire, tra cui la "mente".

La banda tuttavia era divisa in due gruppi e non si fermava ai furti e alle razzìe: secondo la polizia, si occupava anche di assalti ai blindati, con armi da guerra, come avvenuto qualche anno fa in Romagna, nei pressi di Forlì, con un camion bloccato in autostrada e costretto a mettersi di traverso a sbarrare la strada ad un portavalori speronato da tre auto. Il tentativo di rapina, in quel caso, era stato sventato dal pronto intervento dei vigilantes e la mesa in fuga del commando.

Spiega il dirigente della Squadra Mobile di Foggia, Alfredo Fabbrocini: "La forza di questo gruppo, oltre alla strategia attuata nei diversi colpi, stava nella possibilità di ricettare qualsiasi tipo di merce. Abbiamo ricostruito tutta la filiera, partendo dal vertice e ora manca solo l'ultimo anello della catena, quello che seguiva alla ricettazione, la rivendita".

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