rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Villafranca di Verona

False fatture per 800mila euro, in carcere presidente del Villafranca Calcio

Mirko Cordioli non avrebbe commesso l'attività illecita coinvolgendo il club sportivo, bensì l'azienda di cui è titolare, una ditta che si occupa di commercio di materiale ferroso

Anche un noto cittadino veronese è rimasto coinvolto nell'operazione «Leonessa», l'indagine coordinata dalla Procura di Brescia con cui è stata scoperta una presunta cosca mafiosa con base nel capoluogo lombardo e con radici nel clan Stidda di Gela. 

Complessivamente gli arresti sono stati 69 e le accuse vanno dall'associazione a delinquere di stampo mafioso all'indebita compensazione, dai reati contro la pubblica amministrazione fino all'emissione e all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Proprio quest'ultimo reato è stato contestato al veronese Mirko Cordioli, come riportato da TgVerona.
Cordioli è il presidente del Villafranca Calcio, ma l'attività illecita non sarebbe stata commessa coinvolgendo il club sportivo, bensì l'azienda di cui Mirko Cordioli è titolare, una ditta che si occupa di commercio di materiale ferroso. Cordioli, tra il 2013 e il 2018, avrebbe acquistato materiale da aziende "fantasma", producendo false fatture per 800mila euro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

False fatture per 800mila euro, in carcere presidente del Villafranca Calcio

VeronaSera è in caricamento