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Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa, 11

Stupra la baby sitter e viene arrestato: era stato minacciato con una katana a Trieste

M.A. e la moglie G.B. si trovano in carcere a Montorio per aver sequestrato e violentato una 20enne. I due erano stati protagonisti di un curioso caso: lei aveva accompagnato il marito ad un appuntamento finito male con una escort

Ieri, 15 dicembre, la polizia di Verona ha divulgato le foto di due coniugi veronesi arrestati, lui M.A. di 30 anni e lei G.B. di 27 anni. Entrambi si trovano ora in carcere con le occuse di sequestro di persona aggravato e violenza sessuale aggravata. I due avrebbero adescato una giovane di 20 anni, l'avrebbero portata vicino ad un casolare abbandonato a Poiano e poi lui avrebbe abusato di lei, minacciandola con un coltello. Gli investigatori ritengono che il caso non sia isolato e che la diffusione delle immagini dei volti dei due arrestati possa aiutare le eventuali vittime a sporgere denuncia.

Ma la coppia era già stata protagonista di un curioso fatto di cronaca, come ricorda Alessandra Vaccari su L'Arena. Non una violenza sessuale, anche se il sesso c'entra sempre. La storia era stata raccontata circa un mese fa da Gianpaolo Sarti ne Il Piccolo di Trieste. M.A. è infatti l'uomo che si sarebbe fatto accompagnare dalla moglie, G.B., all'appuntamento con una escort nel capoluogo friulano. Sarebbe insolito già il fatto che una moglie accompagni il marito da una escort e lo attenda con il figlio in macchina, ma l'episodio rasentò l'incredibile quando, al momento del pagamento della prestazione, M.A. non aveva tutti soldi pattuiti. Il compagno della escort minacciò il 30enne veronese con una katana e per questo passò dei guai con la giustizia. Guai che dovette passare anche M.A. per il possesso del coltello che usò per difendersi.

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