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Cronaca

Arpav presidia il Garda, forse alghe tossiche

Si tratta di un incremento di fitoplancton che potrebbe produrre tossine

I biologi dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto – Ufficio Lago di Garda stanno sorvegliando le coste venete del Lago di Garda in seguito all’avvistamento al largo di alghe potenzialmente tossiche.
Nella terminologia tecnica si tratta di un incremento della densità di fitoplancton che potrebbe produrre tossine e la cui presenza elevata si manifesta con la formazione di striature o addensamenti di colore blu-verde o verde-giallastro accompagnate dalla presenza di schiume.
Sono stati effettuati campionamenti nella zona portuale di Garda e al centro della baia omonima, al largo del bacino nord-occidentale, a 800 metri dalla costa nel bacino sud-orientale e a 800 metri dalla costa del comune di Caltenuovo-Peschiera-Lazise. Fino questo momento le fioriture non hanno interessato direttamente le acque di balneazione. I Comuni interessati sono stati informati.

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