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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Arena concessa gratis: dopo le polemiche arriva la secca replica del Comune

In risposta al capogruppo Pd Michele Bertucco da Palazzo Barbieri fanno sapere che gli eventi organizzati senza pagare canone d'affitto hanno portato "indotto turistico" grazie alla pubblicità gratuita fatta alla città scaligera

Secca replica da Palazzo Barbieri dopo le polemiche intorno alla concessione gratuita dell'Arena per alcuni spettacoli, sollevate ieri mercoledì 12 agosto dal capogruppo Pd Michele Bertucco. Quest'ultimo aveva comunicato l'intenzione di procedere ufficialmente con un'interrogazione in consiglio per chiedere delucidazioni in merito ai motivi che hanno spinto la giunta ad offrire l'anfiteatro simbolo di Verona, per alcune manifestazioni specifiche, con condizioni così agevolate.

Gli spettacoli incriminati sarebbero in particolare tre, l'evento dei Music Awards condotto da Carlo Conti e Vanessa Incontrada trasmesso poi su Rai1, l' "Opera on Ice" con protagonista la pattinatrice Carolina Kostner e infine il concertone di Romina e Albano anch'esso trasmesso in prima serata tv. La replica, con tanto di motivazioni annesse, piuttosto piccata è in realtà già stata divulgata dal municipio. Come riporta anche l'Arena, infatti, dal Comune spiegano che "con un'apposita delibera la Giunta si è riservata la possibilità, per motivi eccezionali, di concedere gratuitamente l'anfiteatro a particolari manifestazioni o spettacoli che promuovono l'immagine della città e che creano indotto turistico, trasmessi da primarie televisioni nazionali e internazionali. Qualunque ragioniere in grado di fare due conti capirebbe che solo per gli spot promozionali dello spettacolo con Albano e Romina Power, che ha fatto cinque milioni di ascolti in prima serata veicolando in tutta Italia il nome di Verona e dell'Arena, il Comune avrebbe speso almeno dieci volte quanto avrebbe introitato per l'affitto dell'anfiteatro. Senza contare che lo spettacolo è stato o sarà trasmesso anche in altro paesi, come la Germania o la Russia".

In buona sostanza i 40mila euro di canone per serata, a cui andrebbero  sommati i 16.000 da pagare a Fondazione Arena per servizi di manutenzione e allestimento, sarebbero stati compensati dalla pubblicità fatta "gratuitamente" alla città di Verona su scala internazionale attraverso queste manifestazioni di grande interesse. Questa pare essere la linea difensiva adottata da Palazzo Barbieri che, attraverso il suo Ufficio Stampa e come anche riferito dall'Arena, poi così prosegue: "Facciamo presente che altri Comuni, anche amministrati dal centrosinistra, fanno l'esatto contrario: pagano le reti televisive per spettacoli in prima serata dalle loro piazze, quindi noi questi soldi li risparmiamo". La posizione è piuttosto chiara dunque, ora non resta che vedere se queste risposte saranno ritenute sufficientemente esaustive dal capogruppo Pd Bertucco e, perché no, dagli stessi Veronesi.   

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