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Cronaca Centro storico / Corte Giorgio Zanconati, 1

Doppia vincita milionaria al Gratta e Vinci, Procura di Verona archivia inchiesta

La magistratura scaligera, insieme alla Guardia di Finanza, ha indagato sul piastrellista 40enne che in 20 giorni ha vinto tre milioni di euro con due biglietti grattati a Garda e nel Modenese. Nessuna anomalia è emersa

Il pubblico ministero della Procura di Verona Alberto Sergi ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sul 40enne brasiliano che nel giro di 20 giorni aveva collezionato due vincite milionarie con due Gratta e Vinci.

L'uomo aveva vinto un milione di euro il 4 febbraio scorso con un biglietto acquistato nel Modenese. La seconda vincita è capitata il 24 febbraio: due milioni di euro grazie ad un tagliando grattato a Garda insieme ad un 47enne veronese, anche lui indagato e poi scagionato. Due premi estremamente ricchi, incassati nel giro di pochi giorni. Una circostanza troppo fortunata per sembrare vera. Per questo la Procura si è mossa, insieme alla Guardia di Finanza, per scorpire se il 40enne avesse saputo in anticipo quali Gratta e Vinci fossero vincenti. Magari l'informazione poteva essergli giunta dalla tabacchieria che gli aveva venduto il biglietto, oppure direttamente da un dipendente corrotto di Lottomatica.

Le indagini sono state approfondite e nessuna irregolarità è emersa, ha detto Sergi a Laura Tedesco del Corriere di Verona. Sono dunque cadute tutte le accuse rivolte all'uomo che da pochi anni vive e lavora in Italia come piastrellista. Un 40enne che ha sempre comprato Gratta e Vinci in gran quantità e alla fine è riuscito a farsi baciare per due volte dalla fortuna. Ma soprattutto è terminato il sequestro delle somme vinte, di cui l'uomo potrà finalmente tornare a disporre. Nel frattempo, il fortunato vincitore sembra essere sparito da Monzambano, paese del Mantovano in cui abitava fino a qualche mese fa, ed ha fatto arrivare in Italia dal Brasile la moglie e la figlia.

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