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Cronaca

Approvato l'aumento di capitale al Catullo

Il capogruoppo di An Maschio: "E' fondamentale mantenere un ruolo forte"

Con 36 voti a favore il Consiglio comunale ieri ha espresso all’unanimità parere favorevole di massima all’aumento di capitale sociale deliberato il 15 maggio scorso dalla Società Aeroporto Catullo.

“Con l’adesione alla proposta – ha spiegato l’assessore agli Enti partecipati Enrico Toffali – viene sottoscritta la quota azionaria, di 5017 azioni, spettante al Comune per la copertura della prima parte dell’aumento di capitale, per un costo complessivo di 464 mila 825 euro. L’operazione risulta necessaria per permettere all’aeroporto Catullo di mantenere gli impegni assunti con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile nella convenzione del 2008, per l’attuazione di un consistente piano di investimento a favore della qualità e della sicurezza”.

L’assessore Toffali ha infine ricordato che “il parere espresso dal Consiglio comunale comporta esclusivamente l’adesione all’aumento di capitale indicato dalla società Aeroporto Valerio Catullo e non comporta ulteriori vincoli per il Comune. Si tratta di un investimento di capitale necessario per non perdere la centralità e il peso azionario del Comune all’interno della società”.

Per il consigliere PD Giancarlo Mantagnoli “l’unica cosa certa è che l’accordo prevede un aumento totale di capitale pari a 40 milioni di euro, ricapitalizzazione che permetterà all’aeroporto di acquisire ulteriori 80 milioni di euro dalle banche, per una operazione complessiva pari a 120 milioni di euro. Sostenere economicamente l’aeroporto non basta, è necessario mettere mano alla sua situazione gestionale per garantirne un futuro”.

Per i consiglieri PD Roberto Uboldi, Stefania Sartori ed Maria Luisa Albrigi “siamo in presenza di errori gestionali colossali che hanno contribuito a portare ad una perdita reale dell’aeroporto, oggi pari a 5 milioni 800 mila euro. E’ necessario che l’amministrazione vigili maggiormente sull’aspetto amministrativo e di gestione dell’aeroporto, e si convinca dell’importanza che insieme agli altri soci veronesi venga mantenuta la maggioranza azionaria della società. Inoltre, non va dimenticato, che per sostenere il finanziamento al Catullo il Comune dovrà togliere stanziamenti sia all’intervento di sigillatura delle gradinate dell’Arena, per 164 mila 825 euro, sia all’opera di restauro del Palazzo del Capitanio da destinarsi a nuovo museo di scienze naturali, per 300 mila euro."

Anche per il consigliere PD Carlo Pozzerle “siamo di fronte ad una situazione drammatica. Le perdite dell’aeroporto invece di diminuire sono aumentate: 1 milione 700 mila euro nel 2007 contro i 6 milioni 300 mila euro nel 2008. C’è da chiedersi se questi finanziamenti saranno utilizzati per realizzare un nuovo piano industriale, in grado di garantire un cambio di tendenza al Catullo, o serviranno solo per tappare il buco di bilancio”.

Operazione necessaria – dichiara il capogruppo del Gruppo misto Marco Giorlo – che punta a risanare una situazione economica di forte crisi per l’aeroporto veronese. Il rafforzamento di sistemi di mobilità diversi, come l’alta velocità ferroviaria, ha fortemente penalizzato in questi ultimi anni il traffico aereo nazionale e penalizzato l’attività degli aeroporti, che oggi costano troppo per il servizio che offrono. Il Catullo è una struttura vecchia non più funzionale, credo sia necessario un rinnovamento complessivo, con l’inserimento di nuove tratte internazionali, che ne permettano l’effettivo rilancio”.

“Siamo la quarta provincia per afflusso turistico d’Italia – dichiara il consigliere di FI Stefano Casali – con risorse culturali ed ambientali che attirano sul nostro territorio molti turisti tutto l’anno. Una situazione che fa ben sperare per il futuro e che non dovrebbe oggi all’armare così tanto. Dobbiamo essere più sicuri e pensare in grande, per trasformare il Catullo in un aeroporto internazionale in grado di sostenere tutte le richieste. Per questo sono convinto sia giusto sostenere questa operazione, l’aeroporto è una risorsa fondamentale ed è giusto investire nella sua crescita”.

“La delibera comporta uno sforzo economico importante per il Comune di Verona – dichiara il capogruppo AN Ciro Maschio – per questo dobbiamo essere consapevoli della scelta presa, una soluzione che ci auguriamo possa risollevare positivamente le difficoltà dell’aeroporto. E’ fondamentale che il sistema Verona sia compatto e che il Comune mantenga forte il suo ruolo all’interno della società Catullo. Accettiamo quindi l’operazione con riserva, in attesa di vedere come sarà condotta la partita e come sarà sviluppato il piano di rilancio dell’aeroporto veronese”.

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