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Cronaca Valverde / Piazza Renato Simoni

L'appello dei farmacisti veronesi: no a farmaci "privati" nelle zone terremotate

"Nelle zone colpite dal sisma queste manifestazioni di affetto e solidarietà nella realtà dei fatti rischiano di mandare in tilt la macchina dei soccorsi che si muove su binari istituzionali e sulla valutazione delle reali necessità"

"Stop all’invio di medicinali, prodotti per diabetici, integratori e ausili sanitari di qualsiasi genere. Nelle zone terremotate queste manifestazioni di affetto e solidarietà nella realtà dei fatti rischiano di mandare in tilt la macchina dei soccorsi che si muove su binari istituzionali e sulla valutazione delle reali necessità. Capita così, ed è solo un esempio, che arrivino in una tendopoli senza bambini piccoli, casse e casse di inutili pannolini per l’infanzia".

Anche mercoledì i farmacisti operativi nelle zone terremotate sono stati costretti a respingere al mittente forniture di farmaci, integratori e altri prodotti assolutamente non necessari, quindi inutili, mentre contemporaneamente si manifestava la reale necessità di prodotti per la pulizia delle orecchie e la protezione delle labbra da destinare ai soccorritori che lavorano in condizioni quasi proibitive per l’eccessivo pulviscolo presente (nei giorni scorsi era stata, invece, registrata la necessità, tempestivamente soddisfatta, di importanti quantitativi di colliri). Alla luce di ciò Federfarma Verona si è fatta carico di reperire urgentemente i prodotti richiesti mercoledì pomeriggio, che già giovedì sono stati recapitati direttamente in loco, senza sprechi e anomalie di alcun genere. Viene ricordato che, come indica la legge, i farmacisti sono autorizzati a distribuire alla popolazione solo farmaci di provenienza accertata e con garanzie anche per il trasporto.

L’Associazione Farmacisti Volontari in Protezione Civile di Verona ringrazia tutti i farmacisti e anche i singoli cittadini che attraverso l’Associazione hanno deciso di contribuire in modo fattivo in questo terribile frangente. Si invitano comunque tutti coloro che volessero contribuire, e sono molti grazie alla grande sensibilità dei veronesi, a fare riferimento all’Associazione Farmacisti Volontari in Protezione Civile, a Federfarma Verona o all’Ordine dei Farmacisti di Verona.

È la Protezione Civile stessa ad avere coinvolto farmacie e farmacisti nella corretta gestione degli aiuti farmaceutici per governare in modo corretto la grande disponibilità di tutti coloro che vogliono rendersi parte attiva. L’Associazione Farmacisti Volontari in Protezione Civile richiama, infine, l’attenzione dei cittadini sulla criticità delle “collette” di farmaci promosse dai social.

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