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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Anno giudiziario alle spalle con meno denunce per stalking, ma un aumento degli omicidi

Presentati i dati relativi al trascorso anno giudiziario. Dato impressionante quello denunciato dalla presidente della Corte d'Appello di Venezia: "Nel 2017 il 45% dei processi in Appello è stato definito dalla prescrizione, distruggendo il lavoro e i costi per gestire i procedimenti"

Il procuratore di Verona Angela Barbaglio ha presentato oggi alla Procura generale di Venezia i dati dell'anno giudiziario relativi al 2017. Secondo quanto riferito da TgVerona, sono in calo le denunce da parte delle vittime di stalking (il che non significa necessariamente che siano in diminuzione i casi di persecuzione), mentre aumentano  da 4 a 6 i casi di omicidio volontario (in due circostanze si è trattato di femminicidio).

Sono in crescita i reati di violenza sessuale, passati da 27 a 87 nello scorso anno. In netta crescita, purtroppo, anche i procedimenti per omicidio stradale, ben dieci in più rispetto ai 14 del 2016. Grazie anche ad un miglioramento complessivo delle condizioni economiche, sono invece in calo le bancarotte fraudolente (dimezzate da 6 a 3).

Un dato sicuramente positivo è il ridemensionarsi relativo del numero di infortuni sul lavoro, con 273 casi a fronte dei 322 dell'anno precedente. Molto allarmante resta invece il dato, seppur in calo, delle 13.476 denunce per possibili infiltrazioni criminali nel territorio.

Il problema prescrizione

La presidente della Corte d'Appello di Venezia, Ines Maria Luisa Marini, in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno giudiziario della Corte d'Appello si è invece voluta soffermare in particolar modo sul problema della prescrizione: «Nel 2017 il 45% dei processi in Appello è stato definito dalla prescrizione, distruggendo il lavoro e i costi per gestire i procedimenti».

«Rendere meno appetibile la prescrizione è una delle priorità rispetto ai riti alternativi - ha poi aggiunto la presidente della Corte d'Appello di Venezia -. Sono numeri che indicano una sconfitta per la giustizia perché determinano un diffuso senso di impunità e si incentivano le pratiche dilatorie».

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