Animalisti bloccano uscita dei dipendenti Aptuit per la liberazione dei beagle
I militanti di Centopercentoanimalisti e Fronte Animalista hanno accesso fumogeni, lanciato rotoli di carta igienica ed hanno appeso uno striscione sul cancello dell'azienda nei cui laboratori sono stati trasportati dei cani
«La lotta per la liberazione dei Beagle continuerà», avevano promesso il mese scorso. E dopo il letame ed i pomodori marci è continuata con fumogeni e rotoli di carta igienica. Una manifestazione interrotta dall'intervento delle forze dell'ordine.
Nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, 27 gennaio, i militanti di Centopercentoanimalisti e Fronte Animalista sono tornati alla Aptuit di Verona per chiedere la liberazione di cani di razza beagle trasportati circa quattro mesi fa nei laboratori della multinazionale. I manifestanti hanno accesso fumogeni, lanciato rotoli di carta igienica all'interno della struttura ed hanno appeso uno striscione sul cancello dell'azienda. Una presenza che ha intimorito i dipendenti della Aptuit, i quali hanno preferito non uscire ed attendere l'arrivo della polizia. Sul posto sono arrivati gli agenti delle Volanti e della Digos, che hanno identificato gli animalisti.
«Nessuna tregua. Fino alla fine, animali liberi», è il messaggio lasciato dalle associazione animaliste che quindi non accennano passi indietro.