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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Amore e odio alla base dei delitti di Chiaramonte

L'assassino non sopportava la sorella ed amava "troppo" la madre

Iniziano a delinearsi i contorni del duplice omicidio avvenuto sabato ad opera di Alessandro Chiaramente, 38 anni, il quale ha ucciso la madre Bruna Giusti, di anni 69, e la sorella Marta (44). Alessandro era affetto da turbe psichiche ed era seguito passo passo dal padre Angelo e dall’intera famiglia. Angelo si era allontanato dall’abitazione soli 15 minuti, sufficenti ad Alessandro per compiere l’irreparabile. Ai carabinieri che lo hanno interrogato ha dichiarato di aver strozzato le donne e di averle poi sgozzate con un coltello. I moventi sono chiari. Alessandro era legato alla madre e questa soffriva di una malattia che non le consentiva di muoversi, una condizione che il figlio non accettava. Diversamente, tra Alessandro e Marta c’era un rapporto conflittuale, di vero e proprio odio.

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