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Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Grandi opere, in Veneto l'unica certa è la Tav Verona-Innsbruck

Delle grandi infrastrutture per la mobilità in cantiere a Nordest l'unica che vedrà sicuramente la luce sarà la linea ad alta velocità con il connesso quadruplicamento dei 56 chilometri di galleria del Brennero

Si salva Verona. Delle grandi infrastrutture per la mobilità in cantiere a Nordest l'unica che vedrà con certezza la luce sarà la linea ad alta velocità Verona-Innsbruck con il connesso quadruplicamento dei 56 chilometri di galleria del Brennero. E' quanto emerso in Consiglio regionale a Venezia, dal confronto delle due commissioni consiliari Urbanistica e Lavori pubblici con i commissari straordinari per la Tav del Brennero Mauro Fabris e per la Tav Venezia-Trieste Bortolo Mainardi e con il presidente del Porto di Venezia Paolo Costa sullo stato di progettazione delle grandi opere in Veneto.

Un confronto, sollecitato dal Pd e diretto dal presidente della commissione Urbanistica Andrea Bassi (Lega Nord), presenti anche l'assessore ai trasporti Renato Chisso e i rappresentanti di Confindustria e di Ance, che ha consentito di fotografare lo stato di avanzamento e di fattibilità di 'spezzoni' vitali dei grandi corridoi europei della mobilità. "Dei 10 corridoi europei che l'Unione finanzia nel prossimo decennio l'unico che riguarda l'Italia è quello del Brennero - ha assicurato Mauro Fabris -. Nel 2026 la nuova galleria del Brennero sarà realtà e dagli attuali 240 treni al giorno in direzione nord si passerà a 400".

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