Alluvione in Costa Azzurra, 17 morti: le testimonianze dei veronesi che ci abitano

Un forte alluvione ha colpito la Costa Azzurra. Sono già 17 i morti per le forti pioggie cadute tra il 2 e il 3 ottobre nella bellissima zona marittima al confine con l'Italia. Proprio per il suo passato italiano e la sua vicinanza, sono molti gli italiani che ci abitano e anche dei veronesi. L'Arena ha raccolto la testimonianza di due veronesi che si sono trasferiti in Costa Azzurra per lavoro.

Il primo racconto è di Giulia Giavoni, che si è trasferita quattro anni fa a Cap D'Ail: "Non avevo mai visto nulla di simile. Ha piovuto per due giorni senza un attimo di sosta. Ero a Nizza nel pomeriggio di sabato, poi in serata è arrivato un temporale incredibile. Mai vista tanta acqua. I miei amici di Nizza mi hanno assicurato che anche per loro era la prima volta. Mi hanno detto che era successo qualcosa di grave, ho cercato di mettermi in contatto con un'amica che abita sulle colline di Nizza. Non sono riuscita a sentirla e ho passato ore d'angoscia. Poi mi ha chiamato lei e mi ha detto che verso l'una di notte la polizia ha suonato alla porta e a tutti quelli del palazzo, ma se ho ben capito a tutta la zona dove abita, hanno intimato di lasciare subito la casa e sono stati trasferiti per la notte in un albergo di un paese vicino. La sua voce era davvero preoccupata, deve avere avuto molta paura. Devo essere sincera, qui dove abito io a Cap d'Ail non è accaduto nulla di grave. Qualche strada allagata, ma dopo una pioggia del genere è il minimo. Ma nessun smottamento pericoloso o situazioni simili. Noi abbiamo avuto le cantine allagate, ma, ripeto, è il minimo con tutta quell'acqua. Invece i miei amici che abitano verso Nizza mi hanno raccontato che tra la loro città e Cannes è successo il finimondo, la situazione è davvero tragica. Onestamente questa mattina (ieri ndr) non mi è sembrato il caso di andare a Nizza, quindi posso raccontare quello che mi hanno riferito. Ma posso assicurarvi che una cosa così non era mai capitata. È vero, è stato un evento eccezionale. Tanta pioggia in una sola volta in Costa Azzurra non si era mai vista, però un'idea me la sono fatta anch'io. Qui hanno costruito un po' dappertutto, hanno sfruttato il territorio. La vicinanza con Montecarlo fa sì che ci sia tanta richiesta di case. Ma bisognerebbe costruirle con un criterio migliore".

La seconda testimonianza riportata su L'Arena è di Elena Sancassani, trasferitasi da due mesi con il marito Lapo Moia e i figli a Biot; lui è docente di Economia alla Skema business school a Sophia Antipolis. La moglie racconta: "Un acquazzone di proporzioni incredibili. Sabato per due ore, dalle 21 alle 23, ha piovuto senza interruzione. Noi non abbiamo avuto problemi, la nostra casa è a nord di Biot, in una zona collinare e fortunatamente la massa d'acqua è defluita. Ma sto guardando la televisione, a pochi chilometri da noi è un disastro. Tre anziani sono morti nella casa di riposo a Biot, e anche a Juan les Pins le strade sono coperte d'acqua".