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Cronaca

Maltempo: protezione civile ancora in allerta per il rischio esondazioni

Alcuni interventi sono stati effettuati nelle aree già colpite negli anni scorsi dalle piogge. In tutto sono stati impiegati 60 volontari sul territorio provinciale

La Protezione Civile Provinciale, coordinata dall'assessore Giuliano Zigiotto, è in stato d'allerta da venerdì notte per fronteggiare l'allarme meteo e il rischio alluvioni. Gli interventi sono stati effettuati nelle aree già colpite gli anni scorsi di San Bonifacio, Monteforte e Soave. Altre operazioni si sono svolte a Santa Maria in Stelle lungo il torrente della Valpantena e a Nogara e Casaleone per sistemare i fossi nel torrente secondario.

LE OOERAZIONI - Durante le azioni sono stati impegnati in tutto 60 volontari: 30 per i presidi e la sistemazione dei sacchetti di sabbia nell'Alpone lungo il torrente del Tramigna; 10 sul torrente minore di San Martino Buon Albergo e Vago; 20 per sistemare le paratie e bloccare l'esondazione sull'Adige nel tratto compreso tra Dolcè, Brentino Belluno, Rivoli Veronese, Pescantina e Bussolengo.  

LE DICHIARAZIONI DELL'ASSESSORE ZIGIOTTO -  “Sabato mattina siamo stati convocati d'urgenza a Venezia dall'assessore regionale alla Protezione Civile Daniele Stival per coordinare gli interventi in tutto il Veneto. I nostri volontari sono stati impegnati nel monitoraggio della aree più a rischio, ma fortunatamente nella nostra zona non ci sono stati grossi problemi. Merito di tutta la Protezione Civile: già nel 2009, infatti, un'esercitazione sul rischio idraulico aveva preparato i volontari sulle procedure da adottare per affrontare casi di emergenza come questi. L'unico fatto da segnalare è stata un'esondazione sul Ponte della Motta a San Bonifacio con qualche episodio di dissesto idrogeologico, ma senza alcuna segnalazione preoccupante. Ovviamente la pre-allerta prosegue”. 

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