I sommozzatori dei vigili del fuoco sono tornati a perlustrare il letto del fiume Adige nella zona di Albaredo, alla ricerca dei corpi di Mirela e Larise, madre e figlia uccise dal secondogenito della donna Andrei Filip, che poi ha fatto a pezzi i cadaveri e li ha gettati nel corso d'acqua dentro tre sacche di plastica. I pompieri, coadiuvati anche dai carabinieri della Compagnia di Legnago, stanno battendo anche gli argini del fiume in superficie, nel caso in cui i resti delle due vittime vi siano rimasti impigliati. Intanto le attenzioni dei ricercatori si spostano sempre più a valle, come confermato dal capitano Lucio De Angelis: il punto indicato dall'omicida infatti è stato ampiante perlustrato, ma dopo il primo ritrovamento null'altro è emerso. 

L'intervista rilasciata dalla fidanzata di Andrei, Loredana, alla televisione romena continua intanto a tenere banco. Le incongruenze tra le sue parole e quelle dell'omicida ha fatto drizzare le antenne degli investigatori: secondo quanto riporta L'Arena infatti, il sostituto procuratore Elisabetta Labate avrebbe chiesto ai carabinieri di acquisire il filmato dell'emittente Observator, che verrà poo inviato alla procura del Tribunale dei Minori di Venezia, il quale deciderà poi se aprire un fascicolo sulla 17enne.
Sul profilo Facebook di Loredana intanto, la giovane risponde ai numerosi messaggi arrivati dopo le sue dichiarazioni in tv, tra i quali spicca un botta e risposta in particolare. "Spero paghiate per le vostre azioni... E tu sei altrettanto colpevole come quel mostro.... Non so come riesci ad andare avanti e avere la coscienza sporca...", le ha scritto in romeno una donna, lapidaria però la replica di Loredana: "Io non credo".