Al via i lavori di riqualifica delle ex caserme Passalacqua
Presente oggi all'apertura del cantiere il sindaco Flavio Tosi: "Veronetta torner a splendere"
Sono iniziati oggi i lavori di demolizione dei vecchi capannoni militari propedeutici all’intervento di riqualificazione del compendio delle ex caserme Passalacqua e Santa Marta. Il programma urbano, avviato a costo zero dall’amministrazione comunale, è realizzato con un finanziamento regionale per i progetti di social housing di 10 milioni di euro e il contributo di partner privati, l’A.T.I. Sarmar e imprese associate, individuati tramite bando pubblico, aggiudicato a 31,6 milioni di euro.
A questa prima fase di bonifica ambientale, che dovrebbe concludersi entro il mese di novembre e prevede anche l’eliminazione dei residui di amianto presenti nell’area, seguirà la bonifica bellica con il recupero dei rifiuti presenti nel sottosuolo. Nella primavera 2012 sarà completato il primo recupero delle mura magistrali, 25mila metri quadrati di verde all’interno del più grande parco urbano della città, che si estenderà su una superficie di oltre 180mila metri quadrati, più del doppio del parco di San Giacomo. Presenti all’avvio del cantiere il sindaco Flavio Tosi, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Vito Giacino, l’assessore al Patrimonio Daniele Polato, l’assessore regionale ai Lavori pubblici Massimo Giorgetti, il professor Giampaolo Marchi in rappresentanza del rettore Alessandro Mazzucco, il presidente di Agec Giuseppe Venturini e il direttore Sandro Tartaglia, il presidente della prima Circoscrizione Matteo Gelmetti e il presidente della commissione consiliare urbanistica Marco Comencini.
“Poche città europee – afferma il sindaco - possono vantare un intervento di riqualificazione in centro città di queste dimensioni, iniziato con le amministrazioni Sironi e Zanotto ma portato a termine in tempi rapidissimi da questa Giunta; un’operazione che raggiunge insieme tre obiettivi – ricorda Tosi - il recupero del quartiere di Veronetta che soffre da anni una situazione di degrado, la realizzazione di un grande campus universitario che andrà a favore sia degli studenti che dei cittadini e la definitiva unione tra l’Università e il quartiere che la ospita”.