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Cronaca San Massimo / Via Stanga

Aiutata dopo l'incendio del B&B, famiglia invia una lettera ai carabinieri

Il loro alloggio è andato a fuoco il giorno dopo il loro arrivo, così un gruppo di turisti israeliani si è trovato in grosse difficoltà ma ha potuto contare sull'umanità e sulla prontezza degli uomini dell'Arma

Sabato sera 21 agosto scorso una famiglia israeliana di ritorno da una giornata sul lago ha trovato una brutta sorpresa aprendo la porta del B&B dove alloggiava. Nella struttura di via Stanga si era sviluppato un incendio per un cortocircuito della ventola del sistema di areazione, che era caduta sul water dando fuoco al copri tazza in plastica. Fortunatamente il tutto è successo poco prima del ritorno degli ospiti che, allertando un vicino di casa e chiedendo l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco, sono riusciti ad evitare che le fiamme di espandessero. Nonostante l’appartamento fosse pieno di fumo, il padre è entrato per riuscire a recuperare gli effetti personali della famiglia, che aveva intenzione di fermarsi una settimana a Verona (erano arrivati solamente la sera prima). Nel frattempo sono giunti anche i carabinieri del radiomobile, allertati assieme ai Vigili del Fuoco, che hanno dato conforto ai turisti e riuscendo prima a contattare la sorella del responsabile del B&B apparentemente irrintracciabile, e poi a trovargli un'altra sistemazione, in corso Cavour.

Il giorno seguente, al Comando dei carabinieri è arrivata una piacevole sorpresa. La famiglia israeliana infatti ha fatto recapitare una lettera per ringraziare i militari del servizio svolto ma soprattutto per l'umanità espressa dalle forze dell'ordine e che evidentemente è risultata inaspettata. Nella missiva, i turisti israeliani hanno ripercorso le tappe di quella giornata, per cercare di comunicare cosa possano aver provato: dopo un sabato al lago erano stati in Arena a vedere la Carmen, e, tornati a casa sotto un terribile diluvio, hanno trovato l’appartamento in fiamme. Si sono ritrovati così spaesati, persi in un paese che non conoscono, parlando una lingua diversa, senza riuscire a contattare il responsabile della struttura perché era all’estero, e non sapendo dove andare a dormire, ben consapevoli che trovare una quadrupla libera a Verona di sabato sera a metà agosto non è un'impresa così semplice. Ma l’intervento dei carabinieri, scrivono, "ha trasformato un momento di totale disagio e negatività in un’esperienza positiva!". Lodato lo sforzo, personale e umano, degli uomini dell'Arma, che si sono fatti in quattro per trovare loro una sistemazione e che li hanno poi accompagnati sul posto, assicurandosi che fosse tutto a posto. 
Un ringraziamento molto apprezzato dai carabinieri del comando di Verona, felici non solo di vedere "premiati" i propri sforzi, ma soprattutto di sapere di aver aiutato una famiglia in difficoltà in un paese a lei sconosciuto. 

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