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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Agsm, insediato il nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Croce

Tre le parole d'ordine indicate dal nuovo presidente: trasparenza, razionalizzazione e sviluppo. E le prime decisioni riguarderanno la fusione con Aim e la nomina del direttore generale

Dopo la nomina arrivata dal sindaco Federico Sboarina, non senza polemiche sia prima che dopo, oggi 28 agosto si è insediato il nuovo consiglio di amministrazione del gruppo Agsm, l'azienda partecipata più importante del Comune di Verona, presieduta da oggi da Michele Croce.

Croce sarà affiancato da Mirco Caliari come vicepresidente e del cda fanno parte Maurizio Giletto, Francesca Vanzo e Stefania Sartori. Presente all'insediamento del nuovo vertice della multiutility anche l'assessore alle partecipate Daniele Polato, che ha dichiarato:

Abbiamo dato indirizzo di contenimento delle spese e abbiamo fornito indicazioni di maggiore coordinamento da parte di Agsm con tutte le società del gruppo. Sia il presidente Croce sia i consiglieri saranno al lavoro mettendo a disposizione della società, e quindi di tutti i cittadini, le loro competenze. Poche chiacchiere e tanti fatti: saremo giudicati dai numeri e dalla qualità della nostra scelta perché sia il presidente sia i consiglieri hanno le giuste caratteristiche per governare nel migliore dei modi. Sulla fusione con Aim il colloquio tra i due sindaci è aperto e costante. Abbiamo ricevuto i documenti solo la scorsa settimana e spero che il sindaco Variati abbia la pazienza di aspettare che il cda di Agsm e il Comune di Verona si prendano il tempo necessario per valutare al meglio la scelta nel solo interesse delle due società e dei cittadini.

Dopo aver guidato Agec fino alla rottura con l'ex sindaco Tosi, Croce si trova ora a capo di Agsm, che lui stesso ha definito "la società attorno alla quale ruota la città".

Per noi è una forte responsabilità e sia io sia tutti i consiglieri metteremo massima disponibilità e impegno - ha commentato ancora Croce - Sono tre le parole d'ordine che voglio suggerire a me stesso: trasparenza nei confronti del socio unico e quindi di tutti i cittadini, razionalizzazione dei processi produttivi e delle spese e sviluppo. La prima cosa da valutare poi è la fusione con Aim davanti alla quale non ho pregiudizi né preconcetti: analizzeremo se il progetto è effettivamente la scelta migliore per Agsm. La seconda questione riguarda la nomina di un direttore generale, carica al momento assente e coperta dal procuratore interno facente funzioni Daniela Ambrosi. Per questa nomina, procederemo con selezione pubblica ricercando sul mercato solo il meglio per l’intero gruppo. Terzo ma non meno importante, punteremo a garantire un servizio sempre più ottimale ai cittadini di Verona. Sono onorato della mia squadra e ho già comunicato loro che non sarò un uomo solo al comando ma userò il metodo collegiale per ogni scelta.

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