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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Aggredisce un carabiniere e gli spezza un braccio

In manette un 63enne che aveva investito un giovane poco prima in una via di Minerbe

Sono quattro le accuse di cui dovrà rispondere G.C., 63enne già noto ai carabinieri del Basso Veronese. La sua fedina penale rischia di aggravarsi con un omissione di soccorso, resistenza all'arresto, violenze a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza. I militari di Minerbe lo hanno acciuffato ieri sera, poco dopo le 20, in seguito alla segnalazione della Centrale operativa di Legnago che cercava il conducente di una Fiat Tipo che si era allontanato, dopo aver investito un ragazzo, dal luogo dell’incidente. Sono riusciti ad intercettarlo dopo un breve inseguimento in via Europa grazie ad un posto di blocco. Il 63enne, però, non ne voleva sapere di farsi controllare dall’agente in servizio e nel divincolarsi, ha aggredito uno dei militari spezzandogli il braccio destro.

Condotto in caserma, i carabinieri hanno ricostruito l’incidente avvenuto poco prima, in via delle Industrie. A bordo della Fiat Tipo il 63enne aveva investito un ragazzo di 22 anni di Orgiano, Vicenza, che si trovava nel Veronese in visita ad alcuni amici. “Solo per un caso fortuito- riporta una nota del capitano dei carabinieri di Legnago, Francesco Provvidenza- il ragazzo ha riportato lesioni molto più lievi di quelle del militare giudicate guaribili in 30 giorni”. Nell’udienza direttissima di ieri mattina davanti al giudice Giuditta Silvestrini, è stato convalidato l’arresto e l’uomo è stato rimesso in libertà in attesa dell’udienza dibattimentale che si terrà il prossimo 6 ottobre.

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