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Cronaca Centro storico / Via Pigna

Con la cocaina in tasca, rifiuta di farsi controllare dagli agenti e li aggredisce

C.A., ventitreenne originario del Marocco, è stato arrestato ed è finito in carcere con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto d'indicare la propria identità, danneggiamento e detenzione di stupefacenti

Resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto d'indicare la propria identità, danneggiamento e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono questi i reati contestati a C.A., ventitreenne originario del Marocco, arrestato dagli agenti delle Volanti di Verona ieri pomeriggio, 19 maggio.

L'intervento della polizia è stato richiesto, verso le 17, da un cittadino che diceva di aver visto un cittadino sospetto aggirarsi insistentemente dalle parti di via Pigna. Grazie alla descrizione raccolta, gli agenti inviati sul posto hanno riconosciuto lo straniero segnalato che, alla vista dell' auto della polizia, ha cambiato direzione con l'intento di far perdere le proprie tracce.
Avvicinato poco lontano dagli operatori, il cittadino extracomunitario ha tentato di allontanarsi, non rispondendo alla richiesta di fornire le proprie generalità. Fermato per procedere con il controllo, il ragazzo ha estratto dalla tasca dei pantaloni un involucro di cellophane trasparente contenente della polvere bianca, lo ha gettato a terra e ha spinto gli agenti per mettersi in fuga.
I poliziotti sono stati costretti a richiedere l'aiuto di una seconda pattuglia, ma alla fine sono riusciti a bloccare il sospetto e a farlo salire in macchina per identificarlo in questura. Durante il tragitto, C.A. ha mantenuto un atteggiamento ostile e ha dato in escandescenze, insultando l'equipaggio e causando un danno all'autovettura.
Il 23enne ha opposto una resistenza attiva anche alla perquisizione personale, provando ripetutamente e con fare aggressivo a colpire gli agenti. Ciò nonostante, gli agenti hanno trovato altra polvere bianca. Il narcotest ha confermato che la sostanza era cocaina e complessivamente ne sono stati sequestrati 0,81 grammi.
Calmato, il giovane è stato identificato. Gli accertamenti in banca dati hanno fatto emergere che C.A. era già destinatario della misura cautelare dell'obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. Il 23enne non era neanche regolare nel territorio nazionale ed in passato era già stato sottoposto a provvedimenti di espulsione.

Il giovane è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della questura. Questa mattina, l'arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per C.A., in attesa dell'udienza fissata per il prossimo 20 giugno.

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