Vallese di Oppeano, chiude l'Agfa. 120 licenziamenti, lavoratori in sciopero
L'azienda è alla ricerca di un investitore che possa rilevarla, ma intanto parla di confronto con i sindacati per mitigare l'impatto sociale di questa decisione
Stefaan Vanhooren, presidente della multinazionale belga Agfa, ha parlato di una debole domanda di mercato, di una riduzione della capacità produttiva e di dialogo costruttivo con i rappresentanti dei lavoratori per mitigare l'impatto sociale nel miglior modo possibile. Parole che hanno cercato di motivare e addolcire una pessima notizia. Lo stabilimento Agfa di Vallese di Oppeano chiude e per 120 persone non ci sarà più lavoro. Una chiusura che segue quelle di Sulmona in Abruzzo e Manerbio in Lombardia.
Come spiegato dai sindacati a L'Arena, i lavoratori sono in sciopero e questa mattina, 12 ottobre, hanno organizzato due volantinaggi nel paese. E intanto la Cgil ha chiesto almeno di posticipare i licenziamenti che dovrebbero scattare a fine dicembre. Se invece partissero dal nuovo anno, i lavoratori avrebbero sei mesi di mobilità in più.
L'azienda ha dichiarato al sindaco di Oppeano Giaretta di essere alla ricerca di un investitore, che al momento non si trova.