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Cronaca Centro storico / Piazzetta Municipio

Agente 26. Tosi replica a Possibile: "Ha vinto un bando, denigrato un lavoratore"

L'arrivo di un nuovo dipendente comunale da Gorizia, dove era famoso per la sua inflessibilità e il grande numero di multe rifilate, ha innescato un piccola polemica tra il primo cittadino e il partito di Pippo Civati

Sorprende che il partito di Civati arrivi a denigrare un lavoratore, al suo primo giorno di incarico, che ha vinto un bando di mobilità classificandosi al primo posto e dimostrando quindi l'idoneità a svolgere i delicati compiti di agente della Polizia municipale. Evidentemente Civati non ha a cuore la tutela della sicurezza dei cittadini. Sarebbe opportuno evitare di accusare un operatore delle Forze dell'Ordine per polemiche locali, che nulla hanno a che vedere con l'impegno e l'abnegazione di chi ha, tra i propri compiti, anche quello di far rispettare le regole del Codice della Strada”.
Così il sindaco Flavio Tosi risponde alle parole di Possibile, il partito di Pippo Civati, che nei giorni scorsi aveva commentato l'arrivo a Verona, da Gorizia, del cosiddetto Agente 26, un funzionario pubblico noto nel Friuli-Venezia Giulia per la sua inflessibilità e il grande numero di multe rifilate nella sua carriera. I membri di Possibile in particolare ha sottolineato che "Verona non ha bisogno di vigili cacciatori di multe come fossero scalpi dei cittadini" e che il "Comune esiste per aiutare i cittadini, non per sfiancarli con mille vessazioni". 
Resta il fatto che il vigile 35enne, dopo aver chiesto il trasferimento dalla sua precedente città, ha superato il concorso ed ottenuto il posto sulle sponde dell'Adige. 

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