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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

A San Siro in cerca dei loro trapper preferiti: quattro adolescenti veronesi rapinati

In loro soccorso è arrivata la polizia di Milano, avvisata da un uomo, che ha dovuto fronteggiare anche una piccola rivolta, quando ha caricato sulla volante tre ragazzi accusati di aver aggredito e derubato il gruppetto

Quattro giovani veronesi sono stati rapinati nel pomeriggio di lunedì a Milano, dove si erano recati con la speranza di vedere i loro trapper preferiti. 
Come spiegano i colleghi di MilanoToday, il tutto avrebbe avuto luogo intorno alle ore 16.30 nella zona di San Siro. Due fratelli di 16 e 18 anni, un loro cugino 18enne e un amico 16enne, sono diretti in via Zamagna, dove abitano alcuni loro trapper di riferimento, ma sarebbero stati accerchiati da una decina di giovanissimi (minorenni secondo le descrizioni), che li avrebbero aggrediti e rapinati. 

Uno dei due fratelli, il minore di 16 anni, sarebbe però riuscito a fuggire ed è entrato in un bar della zona per chiedere aiuto. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, lì italiano di mezza età si sarebbe offerto di riaccompagnarlo in via Zamagna per aiutare lui e gli amici, ma una volta arrivati in via Gigante il ragazzo sarebbe stato spinto a terra e rapinato di felpa, scarpe e iPhone dall'uomo, che poi è scappato. In soccorso dell'adolescente è poi arrivato un secondo individuo, che invece gli ha dato davvero una mano e ha avvisato la polizia. 

Gli altri tre veronesi sono stati rintracciati dagli agenti in piazzale Lotto: il fratello 18enne è stato rapinato di caricabtterie e AirPods, al 16enne sono stati portati via gli occhiali da sole, mentre il cugino 18enne era riuscito ad allontanrsi indenne. Mentre i poliziotti identificavano i quattro e raccoglievano la loro versione, le vittime hanno riconosciuto alcuni dei rapinatori, i quali sono stati così fermati dalle forze dell'ordine che li hanno effettivamente trovati in possesso delle cuffie e degli occhiali. 

Si trattava di tre ragazzi di 14, 15 e 16 anni, tutti italiani di seconda generazione residenti in zona, che sono stati caricati nella volante per essere accompagnati in questura. In quel momento però è arrivato il fratello del 15enne, un ragazzo di 20 anni, che avrebbe aizzato le persone presenti nella zona contro gli uomini in divisa. Momenti di tensione che hanno visto la polizia fronteggiare più di cinquanta giovanissimi piuttosto aggressivi, ma alla fine la situazione si è risolta: i tre sono stati indagati con l'accusa di rapina aggravata, mentre il 20enne deve rispondere dell'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

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