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Acque Veronesi brucia le tappe e anticipa di un anno una ventina di cantieri

Opere per 3,5 milioni di euro previste per il 2017, partiranno già quest'anno grazie alla nuova liquidità ottenuta dall'azienda. Salgono quindi a quasi 10 milioni di euro gli investimenti del 2016

Il Consiglio di amministrazione di Acque Veronesi ha deliberato di anticipare al 2016 opere per 3 milioni e mezzo di euro originariamente programmate per il 2017. Il tutto è stato reso possibile grazie ai finanziamenti ricevuti da un pool di banche e agli Hydrobond, che hanno portato in cassa circa 40 milioni di euro.

Si tratta di nuove infrastrutture o lavori di adeguamento ed estensione delle infrastrutture esistenti. Circa una ventina di interventi già cantierizzabili che riguardano tutta la provincia di Verona. Acque Veronesi ha deciso di partire subito, senza aspettare l'approvazione del nuovo Programma di Investimenti 2016-2019 che avrebbe allungato di molto i tempi, rendendo di fatto inutilizzabile la nuova liquidità ottenuta. Per questo sono stati spostati importi previsti nel quadriennio 2014-2017, per interventi già inclusi nella programmazione. 

"In quest'anno sono previsti investimenti complessivi per 10 milioni di euro - ha commentato il presidente di Acque Veronesi Niko Cordioli - Interverremo in numerose zone della provincia ancora sprovviste di infrastrutture indispensabili, tutto ciò applicando una delle tariffe meno care d'Italia. I prossimi mesi rappresenteranno una sfida impegnativa per i progetti della nostra azienda".

I principalo lavori anticipati al 2016 riguardano:

  • Bosco Chiesanuova: allacciamento al collettore della località di Agrobbe (269.000 euro)
  • Bovolone: adeguamento al depuratore di San Pierino (463.000 euro).
  • Bussolengo: adeguamento al depuratore (302.000 euro).
  • Cerea: estensione della rete idrica e fognaria in zone attualmente prive della rete di distribuzione e interventi per risolvere il problema dell'arsenico nell'acqua.
  • Erbè: primo stralcio del rifacimento della rete fognaria in Via San Giuseppe, Via F.lli Cairoli, Viale Europa, Via XX Settembre.
  • Grezzana: primo stralcio di reti fognarie nella frazione di Alcenago (400.000 euro).
  • Isola della Scala: adeguamento urgente del sistema fognario e depurativo
  • Legnago: completamento della rete di distribuzione idrica e risoluzione del problema dell'arsenico nell'acqua (1 milione di euro, già in gara).
  • Nogara: adeguamento urgente del sistema fognario e depurativo (800.000 euro).
  • Povegliano Veronese: adeguamento al depuratore (707.000 euro).
  • Roncà: adeguamento e sistemazione della rete fognaria.
  • Verona: potenziamento della rete dell'acquedotto a Trezzolano.
  • Verona Sud: proseguimento dei lavori di estensione e proseguimento della fognatura.

Oltre a questi lavori che partiranno quest'anno si aggiungono quelli che termineranno quest'anno e che riguardano l'acquedotto di Lonigo (risoluzione del problema Pfas) e i Comuni di Villafranca di Verona (nuove reti fognarie in zone finora non fornite), Palù (adeguamento e potenziamento dell'acquedotto), Negrar (adeguamento e potenziamento del sistema fognario, i lavori termineranno entro il mese di ottobre e hanno avuto un costo che supera il milione di euro) e Ronco all'Adige (estensione della rete fognaria).

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