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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Siccità e crisi idrica: a Verona vietati i consumi di acqua potabile per usi diversi da quelli domestici e sanitari

Il sindaco Sboarina ha firmato l'ordinanza che impone un consumo limitato dell'acqua potabile su tutto il territorio comunale fino al 31 agosto

«Fino al 31 agosto, salvo ulteriori provvedimenti, viene limitato ai soli fini domestici e igienico-sanitari il consumo di acqua potabile su tutto il territorio comunale». Lo rende noto il Comune di Verona spiegando che il sindaco Federico Sboarina ha firmato l’ordinanza che dispone la «limitazione, in orario diurno, del consumo di acqua potabile ai soli fini domestici e/o igienico-sanitari».

Sono pertanto «vietati utilizzi diversi» quali, ad esempio, l'«irrigazione di orti, giardini e campi sportivi, il lavaggio di automobili, ad eccezione degli impianti autorizzati». È altresì «interdetto il riempimento di piscine o di quant'altro non sia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano».

Il provvedimento, specifica la nota di palazzo Barbieri, è stato chiesto da Acque Veronesi «a causa del perdurare delle condizioni meteorologiche con forti aumenti delle temperature, legati alla stagionalità, che hanno inciso sulla disponibilità idrica del territorio comunale». L’eventuale utilizzo dell’acqua potabile, per motivi diversi da quelli domestici e igienico-sanitari, è consentito, se necessario, «soltanto in orario notturno, dalle 21 alle 6 del mattino».

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