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L'acqua di Verona è la meno cara del Veneto ma il servizio resta il migliore

L'indagine è stata condotta dall'Osservatorio regionale - Unioncamere Veneto in collaborazione Rerf Ricerche e premia quanto finora è stato fatto in questo ambito, includendo anche il servizio di depurazione e fognature

Tax-day, dichiarazioni dei redditi, versamenti, tasse. Ma una buon notizia, in controtendenza, c’è: l’acqua di Verona è la meno cara in Veneto, la qualità del servizio offerto è la migliore in regione e conquista anche il settimo posto a livello nazionale.
A promuovere, anche sul piano del risparmio economico, il servizio idrico integrato di Verona, governato dal Consiglio di Bacino dell’ATO Veronese e affidato ad Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi, è un’indagine trasparente e super partes: quella dell’Osservatorio regionale - Unioncamere Veneto in collaborazione Rerf Ricerche (https://veneto.repertoriotariffe.it).
Non è la prima volta che ricerche e dossier premiano quanto finora è stato fatto nell’ambito del servizio idrico integrato a Verona: un servizio che porta nelle nostre case acqua potabile buona e sicura, su tutto il territorio veronese, incluso anche il servizio di depurazione e fognature. Anche il “Dossier acqua 2010” di Cittadinanza Attiva infatti ha più volte premiato l’acqua di Verona, la meno cara in Veneto, così come Altroconsumo, nel 2011, e ancora nel 2014. Nonostante quindi il controllo delle tariffe sia stato affidato nel 2013 all’AEEGSI, Autorità che a livello nazionale opera per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico, e nonostante gli aumenti tariffari da essa decisi, la buona notizia c’è.

Ma nulla cade dal cielo: il risultato ottenuto è conseguenza della bontà delle scelte operate e di quanto fin qui è stato svolto. Perché il Consiglio di Bacino, l’“Ente dell’Acqua”, da tempo scelto un percorso che lo vuole sempre più vicino ai cittadini, in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente, tutela degli utenti e servizi sempre più efficienti. E coinvolgendo sempre di più le amministrazioni locali.
Per questo motivo è stato stabilito un tavolo con le associazioni di Consumatori, è stata stilata una Carta dei Servizi sempre più vicina al cittadino e, in ultimo, è stato istituito il Comitato Territoriale. “L’obiettivo – afferma Martelli – è coinvolgere le amministrazioni nei processi decisionali che riguardano il servizio idrico integrato, migliorare la circolazione delle informazioni e approfondire le tematiche”.

QUANTO COSTA LA BOLLETTA A VERONA? - Prendiamo un’utenza media, una famiglia di tre persone, con un consumo di 175 metri cubi all’anno di acqua (si veda, nella tabella sotto riportata, la riga “dato medio ATO Veronese”).
A Verona questa famiglia tipo oggi spende, per il consumo d’acqua (dove ricordiamo sono compresi anche i servizi di fognatura e depurazione) 260,8 euro. Seconda a Verona è Venezia con 261,5 euro. Segue Belluno, 288,6 euro, Treviso 295,5 euro, 347,4 euro a Padova, 362,9 euro nel Brenta, 382,2 euro a Vicenza e, in assoluto più cara chiude la classifica veneta Rovigo, con 423,1 euro annui in bolletta.

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