Andrea Diprè accusato di truffa a Verona. Il re del trash risarcisce due artisti
Le parti hanno trovato un accordo economico ed è stata quindi ritirata la querela. Diprè aveva promesso ore di visibilità per delle opere, ma l'accordo non era stato del tutto mantenuto
Si è chiuso lunedì 20 giugno il processo veronese che vedeva imputato Andrea Diprè, sedicente critico d'arte e personaggio televisivo e del web con il gusto per il trash.
Diprè era accusato di truffa ai danni di due artisti veronesi. Secondo la procura, l'uomo di spettacolo aveva promesso a questi artisti di promuovere le loro opere in alcuni canali televisivi attraverso dei video da lui stesso creati. Ma le ore dei video trasmessi sono state nettamente inferiori a quelle promesse da Diprè.
A quanto scrive L'Arena, Andrea Diprè è stato assolto dopo che la querela nei suoi confronti era stata ritirata. Le parti offese e il querelato hanno infatti trovato un accordo in denaro con cui Diprè ha risarcito gli artisti.