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Cronaca San Zeno / Piazza San Zeno

Profughi nelle parrocchie: i preti veronesi accolgono la proposta di Papa Francesco

Nell'Angelus di domenica 6 settembre, Bergoglio ha invitato i vescovi ad accogliere almeno una famiglia di rifugiati nelle proprie parrocchie e quelle veronesi sono favorevoli

Mentre la gestione dei profughi a Verona è ancora delicata, vista la mancanza di strutture idonee all'accoglienza, a Roma, Papa Francesco ha lanciato un appello ai suoi vescovi, invitandoli ad accogliere almeno una famiglia di rifugiati in ogni parrocchia. La richiesta è stata proposta durante la messa dell'Angelus di domenica 6 settembre e Bergoglio ha voluto dare il buon esempio informando che saranno due parrocchie del Vaticano le prime già pronte a ospitare delle famiglie.

Su L'Arena, sono state pubbblicate delle dichiarazioni di alcuni parroci veronesi, che si dicono favorevoli alla proposta di Papa Francesco, ma secondo loro l'appello sarebbe da estendere alla comunità; inoltre, alcuni sono dell'avviso che l'accoglienza si più facile nelle piccole parrocchie, rispetto a quelle delle grandi città, che mancherebbero di strutture adeguate. Ne parla, ad esempio, il parroco dei Santi Apostoli e vicario di Verona Centro, Monsignor Ezio Falavegna che, su L'Arena, dichiara: "Credo sia più facile attivarsi in questo senso in parrocchie di paesi, che hanno a disposizione maggiori spazi, rispetto magari a quelle di città e comunque sono certo, conoscendo l'intraprendenza dei nostri preti, che se ci sono locali o appartamenti da utilizzare per accogliere migranti, essi sono pronti a metterli a disposizione e tanti già lo fanno, per persone in situazioni di disagio. In uno stabile della nostra parrocchia stiamo terminando i lavori per l'Emporio della solidarietà. L'obiettivo è sensibilizzare le comunità sul tema dell'accoglienza. Ci sono tante canoniche in disuso o case per vacanze di proprietà delle parrocchie, in paesi di collina e montagna e di altri territori, che si potrebbero utilizzare, ma bisogna anche mettere le persone accolte nelle condizioni di vivere una relazione, di ricevere un sostegno, di essere seguite. Non parrocchie affittacamere, ma comunità che accolgono: questo è l'obiettivo".

Anche monsignor Carlo Vinco, parroco del Tempio Votivo, rimanda al ruolo fondamentale della comunità di fedeli: "Bene fa il Papa a richiamarci a questo dovere verso i profughi e i migranti, e credo che siano molte le comunità che sanno rispondere, se stimolate, al suo invito, con grande generosità".

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