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Scoperti grazie ad una telefonata gli abusivi di Palazzo Bocca Trezza

Quattro persone, tre uomini ed una donna, sono state sgomberate mercoledì mattina dalla Polizia municipale di Verona e segnalate all’autorità giudiziaria per invasione di edificio

Una telefonata è arrivata alle 9.45 di mercoledì mattina alla segreteria del sindaco. Dopo pochi minuti è scattato l’intervento della Polizia locale all’interno di Palazzo Bocca Trezza, ex istituto Nani, a Veronetta. Quattro le persone sgomberate e poi in stato di fermo, tutte segnalate all’autorità giudiziaria per invasione di edificio. I tre uomini e una donna questa volta non sono riusciti a fuggire attraverso solai e tetti, grazie alla tempestiva segnalazione di un cittadino e alla prontezza degli agenti.

I quattro, secondo quanto riferito da Palazzo Barbieri, da tempo utilizzavano lo storico edificio come una vera e propria residenza privata, ma durante i controlli precedenti erano sempre riusciti a far perdere le loro tracce, attraverso percorsi di fuga lungo il sottotetto. Per i tre uomini, tutti stranieri e già gravati da numerosi precedenti penali, sono in corso gli accertamenti sulla loro posizione in Italia.

Nelle sale affrescate sarebbero state trovate molte tracce di consumo di droga, oltre a brandine, coperte e rifiuti. Erano utilizzati anche gli idranti presenti nell’immobile per lavarsi. I vetri di alcune finestre erano in frantumi e su un muro, era stato addirittura aperto un varco, togliendo i mattoni, per accedere così ai solai. Inoltre, è stata sfondata una porta, mentre le impalcature erano usate per arrivare alle finestre dalle quali entrare.

A constatare i danni e i segni evidenti dell’occupazione abusiva, il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato e il comandante della Polizia locale Luigi Altamura, arrivati subito dopo il blitz.

«Ringrazio gli agenti per essere intervenuti immediatamente ed aver bloccato gli occupanti irregolari, ora in stato di fermo – ha detto il sindaco -. Allo stesso tempo ringrazio i cittadini che sono il nostro occhio vigile sul territorio. Questo edificio storico verrà riqualificato attraverso i 18 milioni del Bando Periferie, i cui lavori partiranno l’anno prossimo. Nel frattempo l’immobile continuerà ad essere monitorato minuto dopo minuto. Già oggi un fabbro bloccherà la porta e gli accessi verranno sbarrati, affinché non vi siano altre occupazioni».

«Con il blitz di oggi speriamo di mettere la parola fine alle occupazioni abusive in questo palazzo storico – ha detto Polato –, in attesa del cantiere per il recupero conservativo dell’intero immobile, un edificio storico che si trova nel cuore di Veronetta. Ancora una volta ha funzionato il sistema di controllo del territorio, una rete che abbiamo messo in piedi tra cittadini, Amministrazione e Forze dell’Ordine».

«I cittadini sono le nostre vedette sul territorio – ha concluso Altamura -, segnalando svolgono un servizio importate per il decoro e il controllo. Le quattro persone che abbiamo fermato sono individui già noti per occupazioni in diverse zone della città. Continueranno le operazioni di verifica per garantire la sicurezza di tutti i quartieri e il decoro urbano».

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