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Cronaca Chievo / Via Aeroporto Angelo Berardi

Nuovo blitz all'ex Cardi: la polizia locale trova 5 persone già denunciate un mese fa

Il sindaco Sboarina: «Il presidio del territorio è martellante, i nostri agenti intervengono giornalmente per eliminare il degrado»

Maxi operazione, alle prime luci dell’alba, all’interno delle ex Officine Cardi del Chievo. La polizia locale, questa mattina, è intervenuta nuovamente nell’area abbandonata. L’ultimo blitz risale a un mese fa. In base a quanto si apprende, sono stati fermati «cinque cittadini di nazionalità romena e moldava, gli stessi denunciati ad inizio aprile per occupazione abusiva dello stabile». Oltre ad una seconda denuncia, a carico dei cittadini stranieri anche «l’applicazione della continuazione, per la reiterazione del reato». Per uno di loro è scattato l'«arresto per il possesso di patente moldava falsa». Per domani è prevista la direttissima. Un uomo è stato inoltre «denunciato anche per rifiuto di generalità».

Secondo quanto spiegato da una nota del Comune, lo sgombero a seguito di esposto ha permesso di «individuare i soggetti che erano tornati nuovamente a dimorare all’interno del fabbricato». Presente all’operazione il sindaco Sboarina, oltre al legale rappresentante della società immobiliare proprietaria dell’area. Nel corso della mattinata è intervenuta inoltre una ditta per la chiusura di alcuni accessi, mediante saldatura dei cancelli. Alla proprietà, spiega la nota del Comune di Verona, è stato chiesto di «procedere, quanto prima, con la bonifica complessiva, vista la mole di rifiuti ancora presenti, tra cui suppellettili e oggetti personali degli occupanti abusivi». 

verona polizia locale ex cardi 2022-2

«Il presidio del territorio è martellante, - spiega il sindaco Federico Sboarina - i nostri agenti intervengono giornalmente per eliminare il degrado, non solo sul territorio pubblico ma anche nelle aree private. Purtroppo però, non avendo altri strumenti legislativi a disposizione per fermare questi soggetti, quasi sempre gli abusivi tornano nelle zone abbandonate subito dopo le retate. L'unica leva efficace che abbiamo è quella urbanistica. Grazie alla Variante 29 che abbiamo voluto con tutte le forze, questi spazi cittadini verranno completamente riqualificati e tolti all’abbandono. La rigenerazione urbana - ha concluso Federico Sboarina - è in questo momento la soluzione più efficace per eliminare il problema alla radice e portare sicurezza anche in quegli angoli che oggi diventano ricettacolo di illegalità».

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