A Borgo Roma le primizie a chilometri zero
Carne, formaggio, riso, asparagi domani sui banchi del Consorzio Coldiretti
“I mercati di campagna amica non intendono sostituirsi al commercio al dettaglio, né sono un canale alternativo di distribuzione. Si tratta di un'opportunità di integrazione del reddito per le imprese agricole riconosciuta anche, e non solo, dalla legge regionale del km zero, approvata di recente in sede di Unione Europea – spiega Pietro Piccioni, presidente di Coldiretti Verona – che consente agli agricoltori di vendere le proprie produzioni, produzione che non si ferma nei giorni festivi, per cui domattina, tutto prosegue come il solito. Non facciamo concorrenza al dettaglio, tanto che il disciplinare di Veronatura, il nostro consorzio per la gestione dei mercati a chilometro zero non consente la vendita di prodotti acquistati da altri”.
I farmers market, rappresentano un'opportunità di sensibilizzazione della popolazione su stili di vita di consumo più sani e più compatibili con l'ambiente e con il portafoglio. Domani in Borgo Roma, in via Bengasi, dalle otto alle 13, i cittadini potranno trovare, oltre alle primizie primaverili: frutta e verdura di stagione, riso, olio, miele, formaggi, salumi e carne. Le 104 aziende socie del Consorzio, che spesso hanno anche punti vendita aziendali (indirizzi e numeri di telefono si possono reperire sul sito www.veronatura.it), hanno sottoscritto un rigido disciplinare che prevede prima di tutto l’obbligo di vendita di prodotti propri e di stagione e secondo standard di qualità e sicurezza elevati.
“Ci si riappropria così anche del gusto e della qualità della nostra cultura – continua Franca Castellani, Presidente del Consorzio Veronatura e membro di Giunta di Coldiretti Verona – dato che sui banchi si troveranno solo i prodotti che attualmente si raccolgono nei campi, quindi una minore gamma di prodotto per una scelta più consona ai ritmi della stagione e della natura. Accorciandosi, così, la filiera, frutta e verdura non percorrono lunghi tragitti e possono, pertanto, essere colte in giornata e ad un accettabile grado di maturazione. Sono quindi più fresche, buone e di qualità superiore rispetto e rispondono ai fabbisogni nutrizionali del consumatore in questa stagione”.