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Cronaca Dolcè

Marijuana e hashish spediti con il corriere, due uomini nei guai: sequestrata droga per oltre 400 mila euro

L'indagine dei carabinieri della Compagnia di Caprino ha portato all'arresto di un 24enne di Dolcé e di un 39enne di Pescantina, entrambi incensurati

Probabilmente non è stata la prima volta che hanno utilizzato quel metodo e magari pensavano che il carico potesse confondersi con gli innumerevoli pacchi che vengono spediti nel periodo natalizio: si tratta di due individui della provincia di Verona che giovedì hanno ricevuto un intero bancale di droga attraverso un noto vettore di spedizioni, risultato del tutto estraneo alla vicenda.
I due, un 24enne di Dolcè ed un 39enne di Pescantina, entrambi incensurati, sono stati sorpresi dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caprino Veronese nel piazzale della ditta di spedizioni, a Verona, mentre caricavano sul furgone di uno dei due un pallet sul quale era appoggiato un voluminoso carico imballato, ritirato poco prima. Tolto il confezionamento per il trasporto, i militari hanno trovato quattro scatoloni, al cui interno vi erano 10 sacchetti in plastica sottovuoto, contenenti ognuno un chilogrammo di marijuana, mentre una scatola conteneva anche tre panetti da un chilogrammo di hashish l’uno: 42 chili "d'erba" e 3 di "fumo" in totale.

Da un po' di tempo gli investigatori stavano tenendo d'occhio il giovane di Dolcè, dopo aver notato che da qualche mese mostrava un tenore di vita decisamente superiore alle possibilità che il suo stipendio da operaio poteva consentirgli. Così, con l’aiuto dei colleghi della stazione carabinieri di Peri, sono state raccolte informazioni sul territorio di residenza del ragazzo e sono stati svolti servizi di osservazione, che avrebbero fatto emergere frequenti consegne, da parte delle più note ditte di spedizioni, di colli molto voluminosi presso la sua abitazione.

Nel corso dei servizi di osservazione, giovedì il 24enne è stato visto salire sul furgone di un amico e dirigersi con lui verso Verona. I carabinieri di Caprino, che avevano deciso di seguire i due, sono stati quindi condotto fino alla sede scaligera di una delle più importanti aziende di spedizioni. Qui le forze dell'ordine hanno visto che con l'aiuto di un muletto stavano caricando sul mezzo un pallet con un carico molto voluminoso e ancora imballato: i militari sono dunque intervenuti bloccando i due e, una volta aperto il collo, hanno trovato la droga. I due avrebbero ammesso le loro responsabilità e si sarebbero poi trincerati dietro il più assoluto silenzio. 

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L’autista del furgone aveva in tasca oltre mille euro in contanti, dei quali non ha saputo giustificare la provenienza, mentre a seguito della perquisizione domiciliare a casa del giovane di Dolcè, sarebbero stati trovati altri 2 chilogrammi di marijuana, sequestrati anche questi, insieme a del denaro.

I due uomini sono dunque stati arrestati per detenzione di ingente quantitativo di stupefacente in concorso fra loro e su disposizione del Pm di turno Silvia Facciotti, sono stati condotti nel carcere di Montorio.
Lunedì mattina è prevista l’udienza di convalida dell’arresto da parte del Gip del Tribunale di Verona, che dovrà anche pronunciarsi sulle eventuali misure cautelari da adottare.

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caprino Veronese, intanto, stanno cercando di ricostruire quante spedizioni sono state effettuate con analoghe modalità e, soprattutto, chi fossero i mittenti ed i destinatari finali dell’ingente quantitativo di droga sequestrato, per ora nascosti dietro nominativi di fittizi. Il solo quantitativo di stupefacente sequestrato nella giornata di giovedì avrebbe potuto fruttare, venduto al dettaglio, oltre 400 mila euro.

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